L'acquisizione

Sicurezza software e IoT, Accenture acquista Deja vu Security

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Grazie all’acquisizione, Accenture rinforza la propria offerta di servizi di Cyber Defense, migliorando le competenze tecniche, gli strumenti e i metodi di protezione dei dispositivi connessi e delle reti IoT e confermando l'impegno a investire, innovando, in soluzioni di cybersecurity di nuova generazione.

Gli attacchi informatici che vanno a buon fine continuano a dimostrare che la vulnerabilità delle reti aziendali può comportare significative interruzioni dell’attività aziendale e importanti perdite finanziarie. Ancora oggi, i controlli sulla sicurezza in ambito digital transformation non sono all’altezza delle minacce.
Una recente ricerca ha rilevato che, a livello mondiale, nei prossimi cinque anni le aziende potrebbero sostenere 5.200 miliardi di dollari di costi aggiuntivi e perdite di fatturato a causa proprio di attacchi informatici.

Stamattina, Accenture ha annunciato l’acquisizione di Deja vu Security, società privata specializzata nel progettare e testare la sicurezza di piattaforme software e tecnologie Internet of Things (IoT) per le aziende, con l’obiettivo di rinforzare l’offerta di servizi di Cyber Defense di Accenture Security.
“Per le aziende tecnologiche, i fornitori e i consumatori, i controlli sulla sicurezza in ambito IoT spesso non sono una priorità. È fondamentale che la sicurezza venga integrata sin dall’inizio in qualsiasi nuovo prodotto, processo o servizio”, ha dichiarato Kelly Bissell, Senior Managing Director di Accenture Security.
Adam Cecchetti, Amministratore Delegato di Deja vu Security, ha commentato: “La cultura che mette al centro le persone e l’approccio all’innovazione di Accenture sono valori fondamentali condivisi da entrambe le aziende e le nostre capability si completano a vicenda”.

La sicurezza, d’altronde, deve essere il primo problema che un’azienda deve affrontare nell’utilizzo di tecnologie avanzate connesse in rete. Secondo dati Accenture, la rapida ascesa delle nuove tecnologie sta creando nuove sfide, come testimoniato da quattro intervistati su cinque (79%), che ammettono di adottare tecnologie emergenti più rapidamente rispetto alla velocità con cui affrontano i relativi problemi di cybersecurity.
Inoltre, i tre quarti di essi (76%) evidenziano che gli aspetti di sicurezza informatica sono sfuggiti al loro controllo a causa di nuove tecnologie come l’IoT e l’Industrial Internet of Things (IIoT). La maggioranza (80%) ha inoltre dichiarato che è sempre più difficile proteggere la propria organizzazione dalle vulnerabilità delle parti terze, il che non sorprende, data la complessità e la vastità attuale degli ecosistemi su Internet.

Di azioni da intraprendere, infine, ce ne sono diverse e in generale Accenture ne suggerisce tre principalmente: un’azione di governance per unire le forze con altre aziende partner e attivare una gestione a livello globale del problema; un’efficace “business architecture” per connettere e proteggere le aziende tramite un modello basato sulla fiducia digitale; e dal punto di vista prettamente tecnologico, assicurarsi che la sicurezza dei software e le funzioni di aggiornamento siano integrate nei dispositivi mobili e IoT sin dalla loro progettazione.