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Perché le complessità delle PMI vanno risolte con la digital transformation

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Due caratteristiche pesano negativamente sulla competitività delle PMI: in primis, la scarsità di risorse disponibili - in confronto alle grandi imprese - per gli investimenti. In secondo luogo, la difficoltà per le piccole e medie imprese di basarsi su metriche oggettive per valutare i propri risultati.

Enterprise 4.0 è una rubrica settimanale dedicata ai processi di innovazione aziendale a cura di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti clicca qui.

Il sistema delle PMI italiane nel 2020 valeva 224 miliardi di euro.

La pandemia ha però intaccato i tassi di crescita (già in difficoltà negli ultimi due anni) delle piccole e medie imprese del paese: in base al modello predittivo di Cerved, si calcola che queste contrarranno il fatturato del 12,8% nel 2020, con un rimbalzo nel 2021 dell’11,2%.

Nel complesso, questo si tradurrà in una perdita di 227 miliardi di fatturato nel biennio 2020-21 rispetto a uno scenario tendenziale di lenta crescita delle vendite.

Già nel 2018 la ripresa delle PMI aveva perso slancio in tutto il Paese. La redditività netta, dopo il picco del 2017 (11,7% in termini di roe), è scesa nei due anni successivi, perdendo sette decimi nel 2018 (11%) e 1,7 punti nel 2019 (9,3%).

Una crisi che quindi non nasce oggi, ma che viene da lontano, resa più acuta dalla pandemia che abbiamo vissuto nell’ultimo anno. Fatta questa premessa, nel nostro articolo descriveremo le complessità che le PMI vivono oggi, e come è possibile risolverle grazie alla Digital Transformation.

Il contesto in cui operano le PMI

Tutte le PMI – sebbene siano così diverse tra di loro per settore e processi di business – hanno alcuni elementi in comune che – a seconda del contesto – possono essere sia punti di forza, sia debolezze.

Per esempio, le piccole e medie imprese sono caratterizzate da un dinamismo accentuato e da una complessità operazionale che – per forza di cose – finiscono per amplificare le difficoltà di relazione tra la domanda e l’offerta. Anche l’eterogeneità degli attori all’interno dell’azienda finiscono per rendere complesso definire le esigenze dei propri Stakeholders.

Infine due caratteristiche che – in questo caso – pesano negativamente sulla competitività delle PMI: in primis, la scarsità di risorse disponibili – in confronto alle grandi imprese – per gli investimenti. In secondo luogo, la difficoltà per le piccole e medie imprese di basarsi su metriche oggettive per valutare i propri risultati.

Descritte le criticità a cui vanno incontro le piccole e medie imprese, vediamo ora quali sono le loro necessità particolari e uniche, e cosa chiedono ai propri partner e fornitori nel processo di Digital Transformation.

Cosa cercano le PMI nei partner?

In primis, è importante sottolineare che le problematiche a cui vanno incontro le PMI si caratterizzano per un elevato tasso di complessità tecnologica, applicativa ed economica. L’azienda che ne guidi la Trasformazione Digitale deve poter gestire tali complessità grazie alle proprie competenze.

Oltre a ciò, le poche risorse a disposizione obbligano le PMI a considerare solo i progetti che promettono un successo assicurato: per tale motivo hanno sempre bisogno di un solido motivo razionale per giustificare i propri investimenti. Soprattutto oggi, che con la pandemia in atto gli investimenti si sono ancor più ridotti. 

I fornitori e i partner – poi – devono garantire un livello di eccellenza almeno pari a quello dell’azienda stessa: così facendo si creano le condizioni per un rapporto paritetico e non subordinato, dove rischi e benefici vengono condivisi tra le parti in causa.

Infine essenziale è il tema dell’internazionalizzazione: l’azienda partner deve essere in grado di gestire le complessità derivanti da business che – spesso – si rivolgono anche in paesi esteri. Infatti – secondo il rapporto annuale dell’Ice – negli ultimi anni più di 130 mila imprese hanno puntato sulle esportazione, con un tasso costante di crescita nel fatturato.

Perché parliamo di Digital Transformation?

La Digital Transformation è oggi l’unico strumento disponibile per le aziende per venire a capo della sempre maggiore complessità del mercato.

Non c’è scappatoia: la società è cambiata, è diventata digital-first, e così devono fare le imprese, soprattutto le PMI.

Se ci lasciate passare la metafora, la Digital Transformation è come un vaccino: una volta preso – a prescindere dai richiami che dovranno essere fatti – ti garantisce sicurezza e valore, e ti permette di guardare al futuro con fiducia.

Un processo di Digital Transformation permette all’azienda che lo abbraccia di semplificare le complessità che caratterizzano business ormai vecchio stampo, e di trovare nuove strade per sviluppare la propria offerta al cliente.

Abbiamo convinto clienti della bontà del digitale, e abbiamo permesso loro di digitalizzare processi, prodotti e modalità di vendita grazie alle nostre soluzioni.

A riguardo vi invitiamo ad approfondire alcuni dei nostri Case Studies.

In generale, anche come abbiamo detto precedentemente, per attuare una trasformazione digitale vincente è essenziale avere ben chiari gli obiettivi economici e manageriali da raggiungere: se così non fosse, il rischio è quello di partire già con un handicap notevole.