Lo studio

IA e brevetti, la grande sfida Cina-USA: le applicazioni sanitarie quelle che valgono di più

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Scontro a tre tra Samsung, IBM e Tencent per la leadership sui brevetti in ambito intelligenza artificiale e sue applicazioni. Pechino guarda Washington da lontano ormai, ma è l’Europa la vera assente. Il peso dell’high-tech sull’economia della conoscenza e la proprietà intellettuale.

La proprietà intellettuale ha un valore economico crescente. Negli ultimi anni, la registrazione di brevetti industriali da parte di aziende multinazionali è aumentata vertiginosamente. Un nuovo studio OxFirst ha approfondito il rapporto strettissimo tra intelligenza artificiale (IA) e peso economico dei brevetti.

In termini di corporation, il dominio assoluto è di Samsung, inseguito da IBM e Tencent, mentre a livello di mercati globali, la Cina sembra ormai irraggiungibile, anche per gli Stati Uniti.

Vera assente in questo scenario, appare l’Europa.

Brevetti IA e applicazioni

I brevetti IA sono depositati soprattutto in alcuni settori considerati strategici, come quelli della connettività e dell’interconnettività, delle architetture di sistema, nelle soluzioni avanzate di machine learning, per il riconoscimento vocale e i linguaggi naturali uomo-macchina.

Solo per il machine learning, si legge nello studio riportato da Inside Bigdata, tra il 2010 ed il 2020, i brevetti sono aumentati del +68% a livello mondiale.

Una voce a parte è quella relativa ai sistemi sanitari nazionali e la medicina in generale. Qui, secondo la ricerca, si concentreranno gli investimenti maggiori nei prossimi anni. Un trend che era già presente prima della pandemia di Covid-19 e che ora si sta rafforzando a livello globale.

In particolare, i brevetti IA in sanità saranno relativi alle applicazioni tecnologiche nella diagnosi medica, la simulazione e il data mining.

Il valore economico della proprietà intellettuale

Per affrontare le tendenze del mercato dell’IA, gli analisti tradizionalmente studiano il valore delle aziende e le dinamiche competitive all’interno di un settore“, ha spiegato la dott.ssa Roya Ghafele, direttore esecutivo di OxFirst.

Tuttavia, molti ignorano il fatto che la proprietà intellettuale (PI) può fondamentalmente ridefinire le dinamiche economiche tra le aziende. In effetti, l’IP è la valuta dell’economia basata sulla conoscenza. I brevetti offrono agli innovatori la capacità di commercializzare le loro invenzioni, spianando la strada al successo aziendale”.

I brevetti non solo hanno il potenziale per rafforzare la posizione unica di un’azienda sui mercati, ma forniscono anche la possibilità di generare entrate concedendo licenze o vendendo brevetti. Allo stesso modo, i brevetti consentono a un’azienda di realizzare sostanziali risparmi in ricerca e sviluppo, utilizzando licenze altrui”.

Brevetti IA, le aziende

A dominare la scena c’è Samsung, con oltre 5.000 brevetti IA, seguita a distanza da IBM e Tencent, con 2.062 brevetti per entrambe, quindi LG, cno 1.541 e Microsoft, con 1.388.

Brevetti IA, lo scenario mondiale

A livello globale, è la Cina ad essere leader nel settore, con oltre 106 mila domande all’ufficio brevetti sull’IA, seguita dagli Stati Uniti, molto indietro con circa 60 mila, quindi la WIPO, con più di 20 mila, la Corea del Sud, con 12.897, il Giappone, con 9.682, e poi l’European patent office (Epo), che registra appena 5.201 domande.