WindTre pianta 1000 alberi nella Città di Taranto

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La nuova cintura verde si trova all’interno del Parco archeologico delle Mura Magno Greche, un’area di grande interesse storico nei pressi del centro cittadino.

Arbolia, società benefit di Snam e Fondazione CDP attiva nella forestazione urbana, e WindTre, operatore mobile numero uno in Italia e tra i principali gestori alternativi nel fisso, hanno avviato una collaborazione per la realizzazione di un bosco urbano da oltre 1.000 alberi nella città di Taranto.

La nuova cintura verde si trova all’interno del Parco archeologico delle Mura Magno Greche, un’area di grande interesse storico nei pressi del centro cittadino.

“La collaborazione con Arbolia testimonia l’ulteriore crescita del nostro focus sui temi sociali e ambientali e sulla lotta al cambiamento climatico, un orientamento che è trasversale a tutta l’azienda. Per questo, abbiamo deciso di regalare simbolicamente gli oltre 1.000 alberi che verranno piantati nel Parco delle Mura Magno Greche di Taranto proprio alle persone di WINDTRE, per ringraziarle del loro costante impegno nel contribuire a realizzare un futuro sempre più sostenibile”, ha dichiarato Rossella Gangi, direttrice Human Resources di WINDTRE.

“Siamo molto felici di poter realizzare questo intervento in un luogo molto caro ai cittadini di Taranto e di dare un contributo al miglioramento della qualità dell’aria in questa meravigliosa città. Si tratta del primo di due progetti di Arbolia a Taranto e del terzo nella Regione Puglia, dove contiamo di realizzare altre iniziative nel corso dei prossimi mesi. La nostra missione è creare nuove aree verdi nelle città italiane grazie al supporto di aziende sensibili alla sostenibilità ambientale come WINDTRE, che ha creduto fin da subito al nostro progetto”, ha affermato Salvatore Ricco, amministratore delegato di Arbolia.

​L’intervento, reso possibile a seguito di un accordo con il Comune di Taranto, prevede la messa a dimora complessiva di 1.061 piante di differenti specie arboree alte circa 2-2,5 metri, tra cui leccio, bagolaro, pino domestico, platano, albero di giuda, e arbustive alte circa 1-1,25 metri, tra cui corbezzolo, lentisco, scotano alloro, ilastro comune, agnocastro.

L’iniziativa prevede anche la manutenzione del nuovo bosco urbano per i primi due anni.

L’area verde, a regime, permetterà di assorbire fino a 258 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 2.506 Kg di PM10 l’anno.

In considerazione del valore archeologico dell’area, i lavori sono eseguiti in stretto contatto con la sovrintendenza e alla presenza di un team di archeologi. Il progetto sarà da subito un patrimonio per la comunità locale ed è essenziale che tutti ne abbiano cura.​

WindTre donerà simbolicamente questo bosco alle proprie persone in occasione delle festività natalizie.