welfare

Welcome Italia premiata alla quinta edizione del Welfare Index PMI

di |

Welcome Italia ha ricevuto il premio dal premier Giuseppe Conte per il contributo dato nel tutelare la salute dei dipendenti e delle loro famiglie durante il Covid-19.

Welcome Italia, azienda toscana che offre servizi di telecomunicazioni alle imprese, è stata premiata ieri alla V edizione del Welfare Index Pmi, il riconoscimento di Generali che premia le piccole e medie imprese che si distinguono per la qualità del proprio welfare, in occasione della presentazione del rapporto annuale sul tema. 

Premiata ieri, insieme alle altre 78 imprese vincitrici, dal presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, alla presenza del sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Stanislao Di Piazza, il Welfare Index PMI ha monitorato le iniziative di welfare delle imprese – di tutti i settori produttivi e di tutte le classi dimensionali (da 6 fino a 1000 dipendenti) – in dodici aree: previdenza integrativa, sanità integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, conciliazione vita-lavoro, sostegno economico, formazione, sostegno all’istruzione di figli e familiari, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli, sicurezza e prevenzione, welfare allargato al territorio e alle comunità.

Welcome Italia: la salute prima di tutto

Welcome Italia ha ottenuto le 5 W del rating con menzione speciale per la resilienza al Covid-19 per il contributo che ha dato nel tutelare la salute dei dipendenti e delle loro famiglie. Per il Welfare Index “l’azienda è rimasta operativa durante il lockdown e lo smart working, già attivo da tempo, è stato implementato (ed è ancora in essere) per il 97% dei dipendenti. L’impegno fornito ai propri collaboratori, come benefit, la connettività Welcome Italia e la SIM aziendale. Tra le misure a favore dei genitori con figli entro i 14 anni d’età l’azienda ha concesso di usufruire dei permessi relativi all’anno 2021 e il part-time a 4 o 6 ore fino al 14 settembre.”

“Inoltre, si legge nella scheda, grazie alle donazioni volontarie dei dipendenti di Welcome Italia e ad una integrazione da parte dell’azienda è stato possibile acquistare due respiratori polmonari da donare agli ospedali del territorio impegnati nella battaglia contro il Covid. Tutti i tablet aziendali disponibili sono stati messi a disposizione dei genitori con figli impegnati nella didattica a distanza. Inoltre, sono stati donati 10 tablet a una scuola del territorio in difficoltà dal punto di vista economico. Per l’azienda era infatti importante garantire agli studenti di non perdere le lezioni online”.

L’importanza del Welfare aziendale

L’edizione 2020 del Welfare Index PMI ha ampliato ulteriormente il quadro di analisi con oltre 6.500 interviste, triplicate in 5 anni, e allargato la partnership a tutte le 5 Confederazioni nazionali, con l’ingresso di Confcommercio. Il rapporto Welfare Index PMI si arricchisce delle analisi su Covid e impatti del welfare sui risultati di bilancio.

Il welfare aziendale fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: il nuovo modello di analisi dell’impatto delle azioni di welfare sui bilanci di 3 mila PMI attesta che negli ultimi due anni le imprese più attive nel welfare registrano il maggiore aumento di produttività (+6% vs media +2,1%) e di occupazione (+11,5% vs media +7,5%).

Quest’anno questo premio è ancor più importante perché ci sono state tantissime imprese che hanno dimostrato la loro resilienza. Sono cosciente del fatto – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte – che dietro ci sono stati grandissimi sacrifici. Sono stato stupito dalla capacità di reazione delle imprese. Questa pandemia è stata un prova difficilissima, non è ancora terminata, non dobbiamo abbassare la guardia. Se guardiamo i Paesi a noi vicini vediamo che il livello di contagio sta aumentando. Dobbiamo essere però anche più ambiziosi, abbiamo la possibilità di farlo. Le risorse dell’Ue, i 209 miliardi del Recovery Fund , ci consentiranno di essere ambiziosi nel traguardo di reinventare il nostro Paese e ripensare alle vecchie categorie. Reinventare una nuova normalità migliorando quella precedente. Tener conto delle ricadute sul piano sociale delle iniziative di impresa deve far parte del nostro Dna: non c’è crescita che sia solo affidata al Pil senza sviluppo ambientale, sociale e sostenibile. Noi ce la metteremo tutta“.

Per approfondire