Marketing digitale

Vorticidigitali. Cosa offre la marketing automation per l’eCommerce?

di Andrea Boscaro, fondatore di The Vortex |

Le tante frontiere che la marketing automation offre oggi all'eCommerce meritano di essere conosciute e, con attenzione al rapporto fra benefici e costi, adottati.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Chi vende online nutre la speranza di poter automatizzare il più possibile la relazione con il cliente così da rendere scalabile il suo modello di business per potersi concentrare sull’evoluzione della strategia e sull’aggiornamento di aspetti continuamente in evoluzione come la presenza sui social media, la vendita sui marketplace e il miglioramento della customer experience.

Per questo motivo, le tante frontiere che la marketing automation offre oggi all’eCommerce meritano di essere conosciute e, con attenzione al rapporto fra benefici e costi, adottati.

Ecco qualche spunto:

  • le chatbot che, se non sempre possono supportare con soddisfazione il customer care, possono però più semplicemente agevolare la scoperta di nuovi prodotti (da guardare la chatbot di Levi’s su Facebook Messenger) e l’identificazione della configurazione migliore del servizio;
  • i tool di customer feedback come Trustpilot, Zoorate, Reevo e, anche per Amazon, Feedback Five che sollecitano la condivisione di rating ed esperienze da parte di quella “maggioranza silenziosa” di clienti sempre più strategica a tutti i livelli del marketing;
  • le finestre di dialogo che accrescono la conversione o aumentano il valore di una sessione sul sito generando nuovi lead;
  • i recommendation engine, anche nelle forme più intelligenti ed avanzate;
  • le soluzioni di a/b testing e di analisi multivariata per ottimizzare le landing page;
  • i diversi tipi di mail automatizzate – dal più classico recupero del carrello ai diversi trigger che producono comunicazioni granulari e puntuali rispetto al comportamento dell’utente – oggi disponibili su quasi tutte le piattaforme di e-mail marketing;
  • le forme comportamentali di advertising come il remarketing di Google, Facebook, Criteo fino ad arrivare al programmatic buying;
  • le tecniche di growth hacking come la creazione di contenuti editoriali a valle dell’analisi del customer journey dell’utente, le diverse modalità di member-get-member e referral marketing, l’uso dei filtri che la pubblicità sui social consente per targetizzare i follower dei concorrenti per pubblicare messaggi pubblicitari, contenuti shoppable, servizi free e freemium;
  • i tool di efficienza offerti da Adwords (da non trascurare i report Paid and Organic) e Facebook;

La marketing automation, che deve essere immaginata anche in forme multicanale, è pertanto un orizzonte vasto di sviluppo del commercio elettronico senza mai dimenticare che gli aspetti che esulano dall’automazione come la reputazione del brand, la relazione con il cliente e la qualità del prodotto sono i fattori che, in ultima analisi, faranno la differenza.