Vodafone Italia è il primo operatore per qualità e velocità della rete nel nostro Paese per quanto riguarda il periodo di riferimento gennaio – marzo 2019. A evidenziarlo i dati forniti da 4G Mark, azienda specializzata nella misura della qualità del servizio (QoS) e dell’esperienza (QoE) delle reti di telecomunicazioni, nel nuovo report Data Mobile Barometer relativo alle performance della rete mobile in Italia dei principali operatori.
Vodafone prima per velocità di download e upload
Secondo i dati del report, Vodafone e’ prima per velocità di download nel 2018 con una media di 34 Mbps. Seguono TIM con 28.3 Mbps, Wind Tre e Iliad rispettivamente con 13.7 Mbps e 14.4 Mbps. Primato anche per l’upload con una media di 12.5 Mbps. Seguono TIM con 10.8 Mbps, Iliad con 8.4 Mbps, ultima Wind Tre con 7.2 Mbps.
Inoltre secondo i dati di 4G Mark, Vodafone ha fornito la migliore performance di navigazione per le visualizzazione di pagina entro 10 secondi e di video streaming, fornendo la migliore copertura 4G in Italia con l’89% dei test eseguiti su questa tecnologia.
4G Mark è giunta mettendo insieme i dati dell’apposito test benchmark sviluppato per valutare il servizio di connessione in termini di rapidità e affidabilità, il tutto confrontando smartphone, reti e luoghi differenti grazie all’omonima applicazione 4Gmark, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play.
L’app fornisce, in tempo reale, la misura della qualità percepita dall’utente in una determinata zona, sfruttando una metodologia differente dai drive test o dai rilevamenti tradizionali.
In conclusione i dati evidenziano come Vodafone Italia sia l’operatore migliore per quanto riguarda il periodo di riferimento gennaio – marzo 2019, al primo posto con 24.776 punti, seguita da TIM con 20.568 punti, Wind Tre con 9.985 punti e Iliad con 9.811 punti. Proprio Iliad, l’operatore francese low cost che ha scombussolato il mercato del mobile è il fanalino di coda dei protagonisti del mercato mobile italiano.
Per il successo della low cost sarà centrale la qualità della rete e dei servizi 4G+ e gli investimenti, di sicuro non basteranno il numero di abbonati.
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