Spagna

Vodafone, 243 milioni di euro per le ‘connected cities’ spagnole

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Il Gruppo Vodafone in Spagna investirà nei prossimi due anni più di 243 milioni di euro per le infrastrutture della smart city di Siviglia e delle amministrazioni pubbliche della ‘smart region’ Andalusia, sfruttando sensoristica digitale, big data e soluzioni M2M.

Portare l’innovazione tecnologica nelle amministrazioni pubbliche delle città spagnole e favorire lo sviluppo di servizi di nuova generazione alle imprese è l’obiettivo del progetto ‘Connected city’ che il Gruppo Vodafone ha annunciato in Spagna, nello specifico in partnership con il Governo dell’Andalusia.

In base all’accordo presentato, Vodafone investirà in due anni più di 243 milioni di euro in infrastrutture di telecomunicazione, col fine di trasformare il territorio in una smart region sostenibile e orientata alle aziende e alla crescita economica ad alto contenuto tecnologico.

Il nuovo centro aiuterà le Amministrazioni a fornire ai cittadini migliori servizi pubblici in settori importanti che vanno dalla sostenibilità all’istruzione alla sanità”, ha dichiarato Antonio Fernández, direttore regionale Andalusia Vodafone Spagna. “Inoltre – ha precisato il direttore – questo progetto contribuirà a trasformare l’Andalusia in un centro di innovazione e a creare nuove opportunità di lavoro legate all’analisi dei dati“.

A partire dalla capitale andalusa, Siviglia, per poi estendersi al resto della regione e ad altre città della Spagna, sarà creato un centro di controllo Vodafone, in collaborazione con IBM, per progettare e realizzare smart city apps che possano essere facilmente ed efficacemente adottate da centri urbani con una popolazione tra 20.000 e 150.000 abitanti.

Questo hub dell’innovazione contribuirà inoltre a rendere il territorio andaluso leader in Spagna nello sviluppo di soluzioni big data, machine-to-machine (M2M) e smart city. Vodafone, infatti, fornirà la più avanzata tecnologia di comunicazione mobile, tra cui i sensori digitali che saranno istallati nei centri urbani, e una piattaforma globale M2M, che consentirà il collegamento di migliaia di sensori con il sistema Vodafone Connected City.

Il nuovo ambiente cloud integrato nella piattaforma Vodafone si baserà, invece, su server IBM System Z, con sistema operativo Linux, un set di sistemi altamente affidabili che consentiranno l’utilizzo di servizi cloud computing e che allo stesso tempo garantiranno anche la velocità, la disponibilità e l’efficienza necessarie per i servizi di telefonia mobile modulati a seconda delle esigenze delle amministrazioni lovali e del tessuto urbano nel suo complesso.

(Foto zozoxo.com)