E-DOPING

Un videogiocatore professionista denuncia l’uso diffuso di Adderall

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"Lo prendevamo tutti", ammette il pro-gamer.

Con l’ingresso di sponsor e l’arrivo di montepremi sempre più alti, la scena degli eSports sembra aver preso in prestito alcuni vizi dagli sport tradizionali, come confermato dall’uso di Adderall ammesso da un giocatore professionista.

Come segnalato da Motherboard, il giocatore in questione è Kory “Semphis” Friesel, professionista di Counter-Strike, che durante un’intervista ha confermato l’uso del farmaco.

“Eravamo tutti sotto Adderall”, ha detto chiaramente Friesel durante l’intervista, esitando un attimo prima di parlare. “È ovvio, basta sentire le comunicazioni in-game”.

L’Adderall è un’anfetamina utilizzata per migliorare la concentrazione ed estenderla per lunghi periodi di tempo, spesso somministrata per contrastare la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.

Al momento i regolamenti degli eSports non sembrano curare a dovere l’aspetto legato all’assunzione di sostanze, e come accaduto per le scommesse, è scontato che verranno dati prima o poi dei giri di vite per correggere una tendenza preoccupante.