Rapporto Aesvi Nielsen

Fenomeno eSports, divertimento e abilità trainano la passione online

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Un altro anno di crescita: in Italia 1,2 milioni di interessati (+20%). Crescono ancora di più gli “avid fan”: sono 350mila (+35%). Più della metà di chi segue le gare ha meno di 25 anni, alla base della passione intrattenimento e un miglioramento delle abilità di gioco.

Cresce ancora la fan base italiani di chi segue gli eSports e nell’ultimo report commissionato da Aesvi a Nielsen si registra un incremento ancora maggiore tra i fan più hardcore: secondo il rapporto sono 350mila le persone che seguono una competizione almeno una volta al giorno (i cosiddetti avid fan), in crescita del 35% rispetto alla precedente rilevazione. Ben più ampia la base di coloro che più di una volta a settimana sono spettatori di competizioni online: sono 1,2 milioni in Italia, la crescita rilevata è del 20%.

Passione e abilità

Due le forze principali che trainano gli appassionati: il 79% include il puro intrattenimento, il 67% dichiara che la spinta è determinata dalla voglia di migliorare le proprie abilità di gioco seguendo le performance dei giocatori professionali. Interessante anche il “sentiment” di come gli eSports vengono percepiti: nel 43% dei casi gli intervistati – quindi non solo gli appassionati – ritengono che siano un buon modo per contribuire allo sviluppo relazionale e al lavoro di squadra, ancora al 43% la percentuale di chi avverte le competizioni di gaming online come un modo per azzerare le differenze, permettendo a tutti di competere alla pari, senza discriminazioni di genere, etnia, o credo religioso, con la creazione di ambiente inclusivo.

Una visione del futuro

“La nostra visione del futuro è sfidante ma positiva e come Associazione vogliamo intercettare tutto questo fermento per poter dare il nostro contributo allo sviluppo dell’ecosistema eSports in Italia – spiega nella presentazione del report Marco Saletta, presidente dell’Aesvi – Abbiamo già iniziato questo lavoro in prima linea con tutti gli operatori del settore italiani, gli sponsor e le istituzioni per fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre più importante e competitivo anche su scala globale”.

Altro step rilevante negli ultimi 12 mesi è stata la “maggiore professionalizzazione dell’ecosistema italiano grazie al consolidamento di alcuni dei principali attori del settore, in particolare gli organizzatori di eventi e i team”.

Quali sono i giochi più popolari

Ma quali sono i giochi più popolari che vengono seguiti? Fra gli “avid fan”, quindi gli “spettatori” che seguono eventi almeno una volta al giorno, i giochi sportivi la fanno da padroni, con una penetrazione del 40%, seguiti dai giochi di combattimento multiplayer e di real time strategy (in entrambi i casi al 34%), staccati di pochissimo i cosiddetti Battle Royale (i giochi alla Fortnite), con i cari vecchi FPS (First Person Shooter, i giochi in cui si spara in soggettiva) al 29% e i vari giochi di corse al 28%.

Scendendo più nel dettaglio, il gioco di calcio FIFA conquista circa la metà degli appassionati “avid fan” con il 47%, segue come penetrazione Call of Duty al 44%, il podio è completato da League of Legends.

Dispositivi e acquisti

Qualche differenza appare chiara, guardando all’utilizzo dei dispositivi per partecipare alle gare: l’81% dei fan utilizza lo smartphone, il 77% le console e il 76% preferisce il computer. Per i videogiocatori è fondamentale avere un account sulle piattaforme online, in media gli “eSports fan” ne hanno due, con PlayStation Plus (30%), Steam (22%) e Twitch Prime (21%) tra quelli più utilizzati dagli avid fan. Ma non ci sono solo i servizi online a catalizzare le propensioni di acquisto: il 29% degli eSports fan sarebbe disposto a provare un’esperienza di gioco in realtà virtuale (VR) a pagamento, mentre tra gli altri prodotti orami ritenuti indispensabili per una partita più emozionante e coinvolgente si registra un forte interesse per le cuffie audio da gaming (30%), il merchandising dei team eSports (27%, a conferma che in alcuni casi si parla di nuovi idoli per i giovani) e mouse speciali per giocare (23%). Tra gli “avid fan” la propensione all’acquisto si sposta anche sugli accessori per videogiochi (55%), abbigliamento (49%) e film (48%), oltre ovviamente ai videogiochi (59%)

Traffico social e interessi collaterali

I rimbalzo degli eSports avviene anche sulle piattaforme social, dove si diffonde il “buzz”, cioè le discussioni intorno alle partite: nel report si evidenzia come Fortnite sia stato capace di monopolizzare quasi completamente le discussioni. Il report fornisce inoltre una interessante indicazione sui gusti degli appassionati di eSports al di fuori degli schermi: il profilo individuato traccia un utente medio con forti interessi in tecnologia, viaggi e motori (in particolare la Formula Uno), mentre in campo musicale l’interesse è catalizzato dal rap e dall’hip hop, con Shade, Salmo, Marracash, Clementino e Gué Pequeno tra i musicisti più seguiti. Affinità che hanno un riscontro anche nei gusti dell’abbigliamento preferito dai videogiocatori, che vestono brand di sportswear – o a volte streetwear – in particolare Nike, Adidas e Puma.