Lo studio

Trasformazione digitale, un’azienda su tre frenata da infrastrutture IT inadeguate

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Senza infrastrutture e applicazioni moderne non è possibile creare innovazione digitale a livello aziendale. La spesa in DX continuerà a crescere e raggiungerà i 6.000 miliardi nel 2021. Si affermeranno nuove competenze, intelligenza artificiale, robot e blockchain.

La corsa all’innovazione digitale accelera, si fa sempre più frenetica e negli anni tra il 2018 ed il 2021, secondo un recente Report IDC, l’ammontare degli investimenti mondiali in digital transformation (o DX) potrebbe raggiungere i 5.900 miliardi di dollari.

Una corsa da parte delle imprese che va ad impattare direttamente sulle infrastrutture dell’Information Technologies (IT) aziendali, che potrebbero rappresentare un punto debole in questa fase di crescita.

Intervistati i Chief information officer (CIO) di un campione di 800 imprese e 16 industrie a livello globale, cioè i responsabili della funzione aziendale Tic, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, è emerso che sono diverse le inefficienze a livello infrastrutturale e applicativo “che impediscono alle iniziative aziendali di digital transformation (DX) di progredire”.

In pratica, “un’azienda su tre è ancora oggi frenata nei progetti di innovazione digitale da un’infrastruttura IT inadeguata”.

IDC prevede che, entro il 2022, il 75% delle strategie digitali di successo avrà origine da un’organizzazione IT completamente trasformata, con infrastrutture e applicazioni moderne e razionalizzate.

Nello studio, i ricercatori evidenziano come “alcune caratteristiche essenziali delle nuove architetture IT che stanno alla base delle strategie digitali aziendali – per esempio agilità, scalabilità e sicurezza – non siano presenti a livello progettuale in molti sistemi legacy” e che neppure possano essere implementate con efficacia a posteriori.

Allo stesso modo, è anche precisato che “i moderni sistemi IT non possono essere costruiti e governati utilizzando pratiche e mentalità vecchie di decenni”.

Le pressioni del business, dei clienti e della concorrenza hanno spinto molti CIO a cercare di “riutilizzare infrastrutture e applicazioni legacy nel tentativo di risparmiare tempo e risorse per la trasformazione digitale, finendo però per sortire l’effetto contrario, esacerbando i costi e i problemi”.

La ricerca contiene infine alcuni trend principali che riguarderanno il settore DX nei prossimi anni, tra cui: la scomparsa dei digital officer, perché il 60% degli amministratori delegati si occuperanno in prima persona di iniziative DX; l’orientamento alla data economy o monetizzazione dei dati da parte dell’80% delle imprese entro il 2020; sempre nel 2020, il 35% dei lavoratori sarà affiancato da robot e/o qualche forma di intelligenza artificiale; già dal 2021, grazie alla blockchain saranno ridotti i costi operativi del 35%.