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Thales Alenia Space guiderà dimostrazione 5G direct-to-device per l’Agenzia spaziale francese (CNES) con Capgemini e Thales

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Il progetto, denominato U DESERVE 5G rappresenta la risposta all'iniziativa di SpaceX nel direct-to-cell negli Usa appena annunciata e dimostrerà la fattibilità delle comunicazioni dirette tra satelliti e dispositivi mobili o terminali fissi (5G direct to device, o D2D).

Capgemini, società di consulenza IT, Thales, fornitore di tecnologie avanzate per i settori Difesa, Aerospazio e Cyber & Digital, e Thales Alenia Space, Joint Venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), sono stati selezionati dall’Agenzia Spaziale Francese (CNES) nel quadro di un bando sostenuto dal governo sotto il programma France 2030 per guidare una dimostrazione innovativa di connettività 5G direct-to-device (D2D).

Il progetto da 55 milioni di euro che mira a testare la connettività conforme agli standard mobili terrestri 3GPP dall’orbita terrestre bassa (LEO) entro l’inizio del 2028.

La risposta europea a SpaceX sul direct-to-cell

Il progetto è supportato da 38 milioni di euro dell’agenzia spaziale francese e l’annuncio arriva mentre SpaceX ha investito 17 miliardi di dollari per rilevare un pacchetto di frequenze negli Usa per servizi direct-to-cell.

Progetto UDESERVE 5G

Il progetto, denominato U DESERVE 5G, dimostrerà la fattibilità delle comunicazioni dirette tra satelliti e dispositivi mobili o terminali fissi (5G direct to device, o D2D). Un satellite dimostratore sarà posizionato in orbita terrestre bassa per testare l’interoperabilità tra reti 5G terrestri e non terrestri. Il progetto utilizzerà una serie di scenari per valutare la fluidità con cui i dispositivi possono passare tra la copertura 5G satellitare e terrestre, un passo cruciale verso una connettività globale, continua e senza interruzioni.

Connettività strategica in situazioni di crisi

In un momento in cui la connettività ovunque e in qualsiasi momento è diventata una priorità strategica — sia per rispondere alle esigenze di mercato sia per garantire la resilienza delle infrastrutture in situazioni di crisi — la tecnologia satellitare emerge come una soluzione cruciale e complementare alle reti terrestri.

Al centro del progetto vi è un innovativo payload satellitare 5G con antenna attiva, che permetterà chiamate vocali e trasmissione dati direttamente tra il satellite e un dispositivo mobile di prova, senza instradamento tramite una stazione terrestre.

Obiettivo sperimentare casi d’uso

Il dimostratore includerà tutti i componenti della catena: satellite di prova, payload, segmento di terra NTN Non-Terrestrial Network (Rete Non Terrestre) e dispositivi mobili di prova. Sarà compatibile con la versione 17 dello standard 3GPP 5G e fornirà una piattaforma di test end-to-end per valutare le prestazioni del sistema 5G NTN/TN e sperimentare casi d’uso, in modo particolare quelle che coinvolgano l’Internet delle cose (IoT).

Capitalizzando la propria esperienza nelle telecomunicazioni e il successo nella promozione della standardizzazione del 5G satellitare, Thales Alenia Space guiderà il consorzio che riunisce:

  • Capgemini, responsabile delle soluzioni di accesso radio e le reti chiave 4G/5G
  • Thales, che valuterà la fattibilità di un terminale 5G D2D con antenna direttiva operante nella futura banda C.
  • Orange che apporterà il suo expertise di operatore e ospiterà la dimostrazione nella sua sede di Bercenay in Francia.
  • SES, incaricata dello studio per l’implementazione dei servizi D2D.
  • Qualcomm che fornirà un terminale mobile di test compatibile 5G NTN.
  • Loft Orbital, responsabile per la piattaforma, AIT (assemblaggio, integrazione, test), riserva di lancio e operazioni satellitari per la fase dimostrativa.

Obiettivo progetti 5G D2D su larga scala

“Questo nuovo progetto 5G D2D apre la strada a Thales Alenia Space per fornire copertura ad alta velocità nelle aree non servite dalle reti terrestri, oltre a servizi di emergenza o di continuità in situazioni di crisi,” ha detto Stéphane Anjuère, 5G Venture Leader di Thales Alenia Space. “Sfruttando la nostra esperienza nelle telecomunicazioni geostazionarie e nelle costellazioni in orbita media e bassa, la nostra azienda ha avuto un ruolo chiave nella standardizzazione del 5G via satellite ed è idealmente posizionata per supportare futuri progetti 5G D2D su larga scala.”

“Questo progetto pionieristico 5G-by-satellite rappresenta una svolta importante per Thales e per l’industria delle telecomunicazioni”, ha detto Alexandre Bottero, Vicepresidente Sistemi di reti e infrastrutture di Thales. “Sviluppando soluzioni modem 5G NTN D2D che consentono una connettività ad alta velocità anche nelle aree più remote, stiamo gettando le basi per il futuro delle comunicazioni globali e intensificando il nostro impegno per un mondo più connesso e resiliente”.

“Questo progetto evidenzia alla perfezione l’impegno di Capgemini nel ridefinire gli orizzonti della connettività. Grazie al nostro expertise nell’integrazione di reti terrestri e non terrestri, congiuntamente a una maestria nelle soluzioni di accesso radio e reti principali 4G/5G, Capgemini è un attore chiave nelle dimostrazioni 5G via satellite”, ha detto Angélique Lallouet, Amministratore Esecutivo di Capgemini Engineering in Francia. “Siamo particolarmente orgogliosi di contribuire a questa iniziativa strategica insieme a Thales Alenia Space, Thales e tutti i nostri partner, e di collaborare ancora una volta con CNES all’avanzamento della sovranità tecnologica in Francia e in Europa”.

A proposito di France 2030 

Ideato di concerto con partner economici e accademici locali ed europei, Francia 2030 offre al Paese risorse eccezionali per affrontare le sfide ecologiche, demografiche, economiche, industriali e sociali del mondo odierno in continua evoluzione. Questo piano senza precedenti per l’innovazione e l’industria riflette una duplice ambizione. In primo luogo, trasformare in modo sostenibile i settori chiave della nostra economia – come quello energetico, automobilistico, aerospaziale e digitale – mediante l’innovazione e gli investimenti industriali. In secondo luogo, posizionare la Francia non solo come protagonista, ma come leader dell’economia del futuro.

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