Spid, Lepida guida l’adesione degli enti pubblici dell’Emilia-Romagna

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Tutto pronto per l’adesione dei servizi della Pubblica Amministrazione dell’Emilia-Romagna al Sistema Pubblico nazionale per la gestione dell’Identità Digitale (SPID). Si sono concluse le attività di integrazione dell’infrastruttura FedERa, come unico punto di interfacciamento per la fornitura dei servizi di tutti gli enti della Regione, e quelle di test con gli attuali tre fornitori di identità (IDP) SPID accreditati.

Si tratta di un vantaggio notevole per gli enti dell’Emilia-Romagna, e per l’intero sistema pubblico, grazie ad un’ottimizzazione sia gestionale sia di investimenti che sgrava i singoli enti dalla necessità di integrazione diretta dei singoli servizi e dai relativi costi. Infatti, l’integrazione abilita l’adesione di tutti gli Enti del territorio e quindi l’accesso ai relativi servizi online.

Conclusi i test e la messa a punto degli ultimi accorgimenti, PayER è il primo servizio ad integrarsi con SPID a fine marzo, ad aprile sarà la volta di ANACNER ed entro giugno il Fascicolo Sanitario Elettronico; sono state avviate al tempo stesso le attività per l’interfacciamento degli oltre 150 servizi della federazione FedERa garantendone l’accesso attraverso le identità digitali SPID.

Si è già partiti con i primi Enti per la messa a punto dei vari passi e quindi per la pianificazione del piano di attivazione di tutti i servizi di tutti gli Enti. Si sottolinea che la Regione Emilia-Romagna, attraverso Lepida, ha partecipato sin all’inizio alla fase pilota di SPID ed è tra i primi enti ad aderire al sistema nazionale anche in rappresentanza di tutti gli enti del territorio con Lepida che rappresenta il soggetto attuatore per tutta l’Emilia-Romagna.