La manifestazione

Smart city e cultura digitale, Reggio Emilia ospiterà la seconda edizione di AftER (19 – 21 ottobre 2018)

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Annunciati i luoghi della città che ospiteranno laboratori temporanei, conferenze, lezioni magistrali, workshop, demo e circuiti off per raccontare al pubblico il nostro presente tecnologico e soprattutto quello che ci aspetta dopo il lungo cammino della trasformazione digitale.

La trasformazione digitale potrà concludersi nel nostro Paese solo ed esclusivamente se all’innovazione tecnologica si affianca un percorso collettivo di crescita culturale e sociale. Continua il percorso di avvicinamento alla seconda edizione di “AftEr Futuri Digitali”, manifestazione a carattere nazionale dedicata alla “diffusione della cultura digitale che porta in scena la trasformazione digitale della società contemporanea”.

Dopo l’appuntamento di Modena dell’anno passato, quest’anno dal 19 al 21 ottobre 2018 tocca a Reggio Emilia ad ospitare l’iniziativa organizzata da Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, promosso da Regione e Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani e Lepida.

AftER è l’occasione pubblica per raccontare ai cittadini ‘ciò che viene dopo’, i futuri che ci attendono, usando le città emiliano-romagnole come laboratorio temporaneo diffuso, attraverso conferenze, lezioni magistrali, workshop, demo e circuiti off.

L’evento, che come detto sarà “diffuso, esperienziale e partecipativo”, si svolgerà in più punti della città nell’arco di tre giorni fitti di eventi, dimostrazioni e workshop, tra i Chiostri di San Domenico, Palazzo da Mosto, Spazio U30Cinque (piazza Scapinelli), Scuola dell’infanzia Diana e diverse altre sedi istituzionali cittadine.

Come ha spiegato in sede di presentazione della manifestazione Valeria Montanari, Assessora all’Agenda digitale del Comune di Reggio Emilia: “Bisogna che le competenze siano sempre più diffuse, ma che si faccia un lavoro di promozione sul valore della trasformazione: si deve spiegare che le competenze digitali sono di tutti e che il digitale non è solo entertainment, ma è una questione di diritti, utile anche per colmare le differenze e dare opportunità in un mondo che cerca sempre più figure professionali che conoscono e usano consapevolmente il digitale. Bisogna anche muoversi verso piattaforme e servizi che siano utili e facili da usare per i cittadini: anche questa è una sfida per AftER, togliere la cosmetica del digitale, mettere al centro la sua essenzialità”.

Un lavoro quotidiano delle Istituzioni locali testimoniato da Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida, che in occasione della presentazione di AftER 2018 ha dichiarato: “Le migliaia di chilometri di fibre ottiche che collegano le sedi di Comuni, Province, Ospedali e Università della regione, le oltre 1000 scuole connesse a 1 gigabit/s, i Datacenter regionali già pienamente operativi a Parma e Ravenna, le piattaforme di servizi per i cittadini e le imprese, sono l’esempio concreto e quotidiano di tale impegno all’interno di un percorso collaborativo per la trasformazione digitale dei territori”.

È stata inoltre prorogata al 3 settembre 2018 la manifestazione di interesse per presentare proposte di iniziative a tema digitale da iniserire all’interno del circuito off del Festival AftER futuri digitali.

In questo caso, la manifestazione di interesse è rivolta agli enti pubblici firmatari del Protocollo Digitale e alle associazioni del territorio, formali e informali, purchè senza fini di lucro.

La domanda di partecipazione deve essere inviata tramite la procedura Presentazione proposte.

La Città di Reggio Emilia è inoltre impegnata da tempo nella trasformazione del tessuto urbano in chiave smart city, grazie ad un protocollo firmato tra il Comune e 36 organizzazioni locali, a cui in futuro potranno aggiungersi altri soggetti. L’obiettivo è progettare e realizzare iniziative congiunte che, attraverso collaborazioni e condivisione di metodologie di lavoro, soluzioni e competenze, consentano ai sottoscrittori di promuovere l’innovazione e lo sviluppo del territorio e migliorare così la qualità della vita e dei servizi.

Quattro i tavoli di lavoro individuati dall’amministrazione cittadina: open data, egovernment, PA digitale, alfabetizzazione digitale, infrastrutture per la banda ultralarga, i servizi avanzati e la connettività cittadina.