Il progetto

Skyway, la prima autostrada dei droni pronta al decollo in Uk

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Il Governo di Londra ha approvato i piani per creare la più grande e più lunga rete di superstrade per droni che attraverserà tutto il sud del paese.

Il Governo di Londra ha approvato i piani per creare la più grande e più lunga rete di superstrade per droni che attraverserà tutto il sud del paese.

Il Governo ha dato disco verde al progetto Skyway, un piano per creare un lungo corridoio che unisca idealmente le Midlands con il Sud est del Regno Unito.

Il corridoio nei cieli

Il corridoio per droni sarà il più lungo del mondo, per una distanza di 165 miglia (più di 265 chilometri) per collegare le città di Reading, Oxford, Milton Keynes, Cambridge, Coventry e Rugby. Verrà realizzato nei prossimi due anni, con l’idea di estenderlo fino a Ipswich e Southampton, se i primi test avranno successo.

Una volta completato, il corridoio consentirà vari test sui droni su scala finora mai raggiunta altrove nel Regno Unito.

Il progetto è guidato dalla società britannica specializzata in droni Altitude Angel, che sta collaborando con BT e diverse altre startup.

Unified Traffic Management (UTM)

Altitude Angel, dal canto suo, fornirà la sua soluzione di Unified Traffic Management (UTM), un sistema olistico per la gestione del drone in volo, simile ad un sistema automatico per il controllo del traffico aereo.  

L’hardware UTM di Altitude Angel e del resto del consorzio Skyway sarà distribuito lungo il percorso pianificato, integrandosi, ove possibile, con le risorse dell’infrastruttura di rete mobile di BT.

BT, nel frattempo, fornirà la connettività mobile attraverso la quale i droni comunicano.

In sostanza, ciò consentirà una “superstrada” di rete di sensori che fornirà dati sulla posizione in tempo reale su tutto ciò che si trova nello spazio aereo locale e dirigerà così i droni nella loro posizione.

Nessun pilota previsto

Questo sistema di fatto sembra un po’ il contrario di ciò che accade normalmente, con il drone che di norma ha bisogno di un operatore per pilotarlo utilizzando le videocamere presenti sul drone stesso.

“La connettività cellulare e una rete mobile 4G e 5G sicura e resiliente continueranno a consentire la rapida crescita del mercato dei droni. Attraverso la nostra rete EE, BT fornisce la rete più grande e affidabile del Regno Unito a Project Skyway, per mantenere i droni collegati ad ARROW® in modo che possano ricevere una maggiore consapevolezza della situazione e istruzioni tattiche per evitare le collisioni dal sistema di pilota automatico e trasmettere in streaming feed video chiave come ricerca e salvataggio di filmati nelle sale di controllo”, ha detto il direttore dei droni di BT, Dave Pankhurst

Volare oltre l’orizzonte visibile

Questa dipendenza da una connettività mobile relativamente onnipresente e da un sistema UTM ampiamente autonomo dovrebbe consentire ai droni senza pilota di volare oltre la visual line of sight (BVLOS), un passo cruciale nella preparazione per servizi come la consegna tramite droni, flotte private di droni e operazioni di ricerca e salvataggio a lunga distanza.

“Il potenziale sociale ed economico dei droni è immenso e richiede una stretta collaborazione nel settore per sbloccare completamente queste opportunità in modo sicuro e responsabile. È un momento emozionante per far parte di un consorzio così potente. Il progetto Skyway sarà fondamentale per mostrare come il Regno Unito non solo può guidare la creazione di nuovi posti di lavoro e servizi pubblici, ma può anche costituire la spina dorsale di come integriamo i droni nella nostra vita quotidiana”, ha detto Pankhurst.

Naturalmente, rimane una miriade di sfide logistiche e legali da superare prima che i servizi commerciali di droni prendano il volo, ma la creazione di un banco di prova di questa portata è comunque un enorme vantaggio per il progresso della tecnologia dei droni.