Sky Up The Edit. Abodi: “La cosa più importante di questa iniziativa è l’opportunità dell’ascolto reciproco”

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Primo appuntamento in presenza per Sky Up The Edit presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino. Il ministro Andrea Abodi a Sky Sport 24.

Primo appuntamento in presenza per Sky Up The Edit, il progetto pensato per promuovere i valori dello sport attraverso lo sviluppo delle competenze digitali. L’incontro si è svolto questa mattina presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino (Roma), dove il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha partecipato, davanti a una numerosa e attenta platea di studentesse e studenti, a un talk con Sarah Varetto, EVP Communications, Inclusion & Bigger Picture di Sky Italia, e con il direttore di Sky Sport Federico Ferri.

Grazie anche al contributo dei ragazzi, si è discusso dell’importanza dello sport nella formazione dei giovani e di quali siano i passi da compiere perché lo Sport, tutelato come valore dalla Costituzione, diventi un diritto garantito per tutti.

Le dichiarazioni di Andrea Abodi a Sky Sport 24: “La cosa più importante di questa iniziativa è l’appuntamento, l’opportunità dell’ascolto reciproco. Non succede spesso, per chi deve assumere una decisione, o comunque partecipare a prendere decisioni, poter avere un contatto diretto diventa fondamentale. Ho incontrato in questo anno di attività migliaia di adolescenti, ragazzi e ragazze, è fondamentale mantenere questa linea di comunicazione che consenta di interpretarci reciprocamente e di poter raccogliere anche suggerimenti, speranze, ambizioni, sogni, preoccupazioni. Non è un modo per risolvere i problemi, ma per mitigare l’impatto dei problemi, perché i problemi sono complessi e si risolvono col tempo. Ma il tempo è fatto di giornate e opportunità come queste”.

E sul linguaggio di Sky per portare i giovani verso nuove iniziative tramite lo Sport: “È un tema di relazioni che vanno non soltanto declamate, ma praticate. Il fatto che si abbandoni la dimensione di un rapporto telespettatore/televisione, si entri nella società e si stabilisca un rapporto sistematico e permanente, credo faccia bene a entrambi. Sky è una grandissima realtà di carattere culturale, oltre che informativo, quindi anche educativo. La possibilità che questo rapporto diventi fisico credo sia determinante per tutti, anche per voi, per interpretare le esigenze di una platea che è la platea del futuro ed è già presente”.

Gli studenti hanno poi commentato, insieme anche all’opinionista Sky Sport Luca Marchegiani, i temi emersi dalla visione di alcuni estratti delle più recenti produzioni originali di Sky Sport, Jannik, oltre il tennis – Sinner un anno dopo e Federico Buffa Talks Paola Egonu. L’importanza della storia dello sport, quando si interseca con la Storia “con la S maiuscola”; il valore di una sconfitta, che insegna a rialzarsi e a ripartire; la capacità di porsi obiettivi sempre più ambiziosi senza guardarsi indietro; la forza necessaria per imporsi quando si pensa di essere circondati da scetticismo. Sono solo alcuni degli argomenti che gli studenti in presenza e collegati in streaming da un centinaio di scuole di tutta Italia hanno trattato con le loro domande.

Sky Up The Edit è anche al centro di un protocollo d’intesa firmato di recente da Sky Italia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani. Il progetto offre agli studenti tra gli 8 e i 18 anni l’opportunità di sviluppare le proprie competenze digitali attraverso la realizzazione di un contenuto giornalistico audiovisivo originale su tema prescelto, quest’anno i valori dello sport, per stimolarne il talento e la capacità di lavorare in gruppo, principi incarnati da una sana competizione sportiva e fondamentali per la crescita personale dei più giovani.