Trimestrale

Sky Italia, X Factor programma da record

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L’assenza della Champions League si fa sentire poco. Perdite degli abbonati contenute e molto al di sotto delle stime. X Factor tra i programmi di successo.

Ricavi in aumento per Sky Europe che nel terzo trimestre sale a 3,79 miliardi di euro contro i 3,58 dello stesso periodo dell’anno scorso (+5,8%, leggermente superiore alle attese).

L’utile operativo è di 509 milioni (+10%).

I ricavi medi per abbonato sono di 63 euro nel Regno Unito e in Irlanda, di 42 in Italia e di 34 in Germania e Austria.

 

In Italia, la perdita della Champions non ha fatto danni

Tra giugno e agosto Sky Italia ha perso 37 mila abbonati. La base clienti totale è di 4 milioni e 688 mila.

Una perdita contenuta rispetto a quella stimata dagli analisti che prevedevano un calo di 48 mila utenti paganti.

La perdita dei diritti tv della Champions League, acquistati da Mediaset per 700 milioni di euro per il triennio 2015-2018, appare quindi non pesare troppo, mentre il tasso di abbandono (Churn) è del 10% contro il 9,8% degli abbonati Sky del Regno Unito e del 9% della Germania.

Nel resto d’Europa gli abbonati crescono per un totale di 25 milioni e 300 mila con un incremento di 155mila unità.

I ricavi in Italia scendono del 4% a 616 milioni.

A Sky sono ottimisti, l’investimento per Fox Sports porterà i suoi frutti e poi c’è X Factor che in Italia sta producendo risultati record.

Jeremy Darroch: ‘In UK e Irlanda quasi un milione di nuovi clienti negli ultimi 12 mesi’

Un trimestre “forte”. Così l’amministratore delegato di Sky in Europa, Jeremy Darroch, ha commentato i risultati.

Nei soli Regno Unito e Irlanda “abbiamo aggiunto oltre 130 mila nuovi clienti nel trimestre, in crescita 7% rispetto all’anno precedente, il che significa che abbiamo aggiunto quasi un milione di nuovi clienti nel corso degli ultimi dodici mesi”, ha spiegato Darroch, che indica in Sky Atlantic nel Regno Unito, la Bundesliga in Germania e X Factor in Italia le programmazioni con risultati “record”.

 

Si continua a investire sui diritti esclusivi

L’utile operativo del gruppo Sky in Europa è in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014 mentre il margine operativo lordo sale del 7% a 718 milioni, con un debito a 8,2 miliardi.

I ricavi nel Regno Unito e in Irlanda salgono del 7%, in Germania dell’11%.

I costi totali sono aumentati del 5%, quelli di programmazione del 4%, con il vantaggio dell’assenza della Ryder Cup e della Coppa del mondo di calcio ma con il peso dei maggiori costi della Bundesliga.

Nel corso del trimestre abbiamo continuato a investire nel nostro portafoglio di contenuti, acquisendo diritti esclusivi con il canale Fox Sports in Italia e il lancio di un canale di Star Wars nel Regno Unito”, spiega Sky.

Questi aumenti di costi – ha concluso Sky – sono stati parzialmente compensati dai risparmi ottenuti dei nostri programmi di efficienza operativa in Italia e Regno Unito”.