Il dibattito

Roaming, pacchetti agevolati allo studio della UE

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La Commissione Europea sta studiando offerte da 100 Mbps all’anno a tariffa domestica all’interno dei confini Ue.

La UE propone agli operatori mobili di garantire ai propri clienti una migliore agevolazione tariffaria per il roaming, in linea con l’obiettivo dichiarato da Bruxelles, e osteggiato dalle telco, di azzerare il sovrapprezzo su trasmissione dati e chiamate all’estero.

Secondo un documento visionato da Reuters, l’ultima proposta UE in ordine di tempo – avanzata dalla Lituania –  assegnerebbe a ciascun cliente un pacchetto annuo di 100 MB di dati, 100 minuti di chiamate in uscita e in entrata e 50 messaggi di testo da addebitare secondo il piano tariffario nazionale.

Una proposta migliorativa per i clienti rispetto a quella avanzata in precedenza, che prevedeva un pacchetto di 35 MB di dati, 35 minuti di chiamate e 35 messaggi Sms di testo all’anno.

La proposta lituana amplierebbe il raggio d’azione dei clienti, anche se, una volta superati i 100MB, 100 minuti e 50 messaggi, consentirebbe di nuovo agli operatori di applicare i sovrapprezzi a condizione che non violino le normative comunitarie.

I piani dell’UE sono chiari.“Dobbiamo ricordare”, ribadisce Andrus Ansip, vice presidente per il mercato unico digitale, “il nostro obiettivo finale. Ovvero l’abolizione completa e rapida dei sovrapprezzi sul roaming – e non solo la loro riduzione”.

 

D’altra parte però, i singoli stati membri e le compagnie tlc non accetteranno facilmente questo cambio di rotta, dal momento che, secondo stime, gli introiti derivanti dal roaming rappresentano in media il 10% dei ricavi delle telco.

La posizione delle telco è ovviamente molto critica e preoccupata visto che, secondo uno studio commissionato da ETNO, la misura farebbe perdere al settore introiti per 7 miliardi di euro entro il 2020, senza per altro affrontare la questione relativa ai necessari stimoli agli urgenti investimenti nel settore.

Al momento sembra che l’abolizione definitiva del roaming, prevista in un primo momento per fine 2015, sia slittata al 2018. Se ne saprà di più il 6 maggio, data fissata dalla Commissione Europa per trattare del Mercato Digitale Europeo.