Infrastrutture

Rete Lepida, inaugurato a Ferrara il terzo datacenter regionale

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Alfredo Peri (Lepida): "I datacenter si presentano come una naturale continuazione della rete e la rete è quel fattore abilitante che consente l’erogazione dei servizi garantendo affidabilità, capillarità, qualità ed efficienza".

Presentato il nuovo datacenter di Ferrara, il terzo della Rete Lepida attivato in Emilia Romagna. All’inaugurazione, avvenuta stamattina, erano presenti Andrea Orlando per la Regione Emilia Romagna, il Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Presidente di Lepida, Alfredo Peri, il Direttore Generale di Lepida, Gianluca Mazzini, e il Presidente di Open1, Riccardo Maiarelli.

È il terzo in ordine temporale, dopo Ravenna e Parma, ma il primo per grandezza, visto che la struttura ha dimensioni di circa 1000 mq, di cui, recita il comunicato ufficiale, 382 mq di apparati IT e 383 mq di locali tecnici. Un ulteriore spazio è quello esterno, che complessivamente raggiunge i 745 mq destinati ai gruppi frigo ed elettrogeni.

Il data center è stato realizzato su un’area di proprietà pubblica (si è proceduto ad una riqualificazione di una parte dell’ex Macello comunale di Ferrara) e questo “per garantire la continuità temporale, la certezza dell’investimento, l’abbattimento dei costi e il diritto di accesso a tutti i potenziali utilizzatori pubblici e privati”.

Un datacenter non solo primo dei tre fino a questo punto realizzati per dimensioni, perché ha spiegato Gianluca Mazzini di Lepida, “è primo anche per velocità nativa, perché si presenta come 100Gb ready, infatti tutto quello che sarà attivato a Ferrara lavorerà fin dall’inizio a una velocità di 100Gb

E’ prevista già a partire da gennaio la migrazione dei primi enti, in un’ottica di prossimità geografica già seguita anche a Parma. Ad oggi sono circa 110 gli enti utilizzatori dei nostri datacenter e per dare un’idea dei dati presenti tra produzione e backup siamo intorno ai 3.8PB”.

Quello di Ferrara è il terzo Datacenter che Lepida realizza in meno di 4 anni, si aggiunge infatti al sito di Ravenna e a quello di Parma. Si tratta di un percorso avviato da Regione Emilia-Romagna con la realizzazione della Rete Lepida che è proseguito con la costruzione dei DataCenter”, ha dichiarato Alfredo Peri di Lepida.

I datacenter si presentano come una naturale continuazione della rete e la rete è quel fattore abilitante e quel valore aggiunto che consente l’erogazione dei servizi garantendo affidabilità, capillarità, qualità ed efficienza. Una visione che oggi si è concretizzata con un vantaggio competitivo per tutti gli Enti pubblici di regione”.

Il sito di Ferrara è uno dei nodi della rete di Data Center che costituiscono il sistema tecnologico regionale a servizio della Pubblica Amministrazione territoriale, non solo quindi spazio di archiviazione digitale ma vero e proprio cuore pulsante che abilita innovazione, sicurezza e qualità dei servizi”, ha detto Andrea Orlando (Regione ER).

In questi anni, Regione Emilia-Romagna, con una strategia definita di Agenda Digitale, ha scelto di “dare vita” alla digitalizzazione del territorio, Ferrara ora ne è a tutti gli effetti polo strategico“.

Il video della conferenza stampa per l’inaugurazione del datacenter di Ferrara.

Il Data Center regionale coglie due importanti risultati per la città: da un lato realizza un’infrastruttura strategica che accompagnerà l’evoluzione del territorio nei prossimi anni con un’elevata affidabilità e qualità di servizi tecnologici, dall’altro contribuisce al percorso di rigenerazione urbana che Ferrara sta portando avanti recuperando uno stabile di proprietà pubblica e contribuendo alla costruzione di nuove centralità in aree periferiche”, ha commentato il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.

Per rispondere in modo competitivo ai nuovi requisiti del business – ad esempio l’Industria 4.0 – gli imprenditori del territorio devono poter modernizzare i propri ambienti ICT sfruttando le prerogative di un datacenter di nuova generazione come quello di Lepida“, ha affermato Riccardo Maiarelli di Open1 (che gestirà la porzione privata della struttura).

Il nostro obiettivo è appunto quello rendere disponibili alle aziende locali – ma non solo – un set servizi datacenter al passo coi tempi, garantendo un supporto competente a misura di PMI e la certezza di affidare i propri dati a un soggetto geograficamente prossimo“.

Il contenimento dell’impatto economico dell’investimento e la riduzione dei costi di gestione, oltre che lo sviluppo ICT del territorio, sono resi possibili grazie a un modello di gestione in “condominio” del datacenter.

A Ferrara la parte privata è stata affidata, mediante avviso pubblico, a Open1, con un contributo alla realizzazione dell’infrastruttura pari a 250mila euro e il vincolo di mettere a disposizione di privati almeno il 30% dello spazio disponibile.

I datacenter regionali sono punti integranti della Rete Lepida, ne estendono le funzionalità e sono un complemento alla rete in Banda Ultra Larga che Lepida ha realizzato e sta realizzando sul territorio regionale.

Parliamo di spazi che rispondono alla necessità di infrastrutture telematiche efficienti, a basso costo, ad alta affidabilità e ad alta disponibilità per fornire servizi a cittadini e imprese da parte della Pubblica Amministrazione.