L'allarme

RaiWay è scalabile, allarme dei sindacati

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Una nota unitaria di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, Ugl Informazione, Snater e Libersind-ConFsal annuncia che:

Ci preoccupa quanto emerge dalle motivazioni prodotte dal giudice per le indagini preliminari, Franco Cantù Rajnoldi, nell’archiviare il procedimento che si era aperto contro la scalata di EI Towers nei confronti di Rai Way nel febbraio 2015.”

“Uno dei due motivi per cui si è giunti all’archiviazione del procedimento per “manipolazione del mercato” risiede nel fatto che le “clausole” poste dal Governo per mantenere in mano pubblica il 51% della proprietà di Rai Way, sono troppo deboli, presupposto che non esclude quindi che in futuro Rai Way possa essere nuovamente scalata.”

“Tale condizione, nei confronti della quale ci attendiamo un rapido intervento legislativo – proseguono i sindacati – non sorprende, data la condotta del Governo sulle questioni regolatorie e normative nei confronti del servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale, compresa la questione specifica delle torri e della proprietà di Rai Way. Sono pesantemente assenti una normativa di sistema ed una visione strategica dell’asset pubblico delle reti.”

“Anche nel testo di convenzione di servizio pubblico, solo parzialmente, si descrive un percorso di investimenti e sviluppo per quanto riguarda l’operatore di rete pubblico, senza però indicare scelte che possano determinare sinergie di sviluppo con altre grandi aziende pubbliche e private che si stanno muovendo sul mercato, né prevedere finanziamenti pubblici atti a realizzare quanto si delinea in convenzione” conclude la nota.