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Pay tv, parte Mediaset Premium: attività per 2 miliardi

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Operativa da oggi Mediaset Premium, alla quale sono state conferite tutte le attività pay tv di Mediaset.  Previsto ebit da 19 milioni nell’ultimo trimestre mentre il totale delle attività ammonta a 2 miliardi.

Operativa da oggi la newco Mediaset Premium, a cui sono state integralmente conferite le attività di pay tv create nel 2005 dal gruppo Mediaset, come ha spiegato l’amministratore delegato Franco Ricci nellintervista rilasciata a Key4biz.

Come previsto, afferma il gruppo “è stata depositata presso il Registro Imprese la Relazione di stima relativa al conferimento del ramo d’azienda che prevede il passaggio a Mediaset Premium di 267 dipendenti tra dirigenti, impiegati, tecnici e giornalisti già in forza al Gruppo Mediaset”.

Dalla situazione patrimoniale, continua ancora il gruppo nella nota, al 30 settembre emerge in relazione un totale delle attività di oltre 2 miliardi di euro e un utile operativo (Ebit) per l’ultimo trimestre dell’esercizio stimato in 19 milioni di euro. Gli abbonati, sempre al 30 settembre, sono 1,72 milioni.

Entro il mese di dicembre Telefonica acquisirà una partecipazione nella nuova società dell’11,11%, come stabilito a luglio scorso subito dopo la cessione della partecipazione di Mediaset in Digital+ all’operatore tlc spagnolo.

Il restante 88,89% rimarrà al momento in capo alla stessa Rti che ribadisce la propria disponibilità a esaminare eventuali ingressi di partner industriali di rilievo per rafforzare la dimensione tecnologica e internazionale della nuova offerta. Al momento in lizza ci sono Vivendi e Al-Jazeera, trattative aperte con Telecom Italia ma ci sono anche tanti altri operatori tlc che ‘stanno corteggiando’ Mediaset Premium, come ha dichiarato a Key4biz Franco Ricci.

I documenti svelano anche i patti parasociali con Telefonica: gli spagnoli saranno obbligati a vendere la loro quota in caso di richiesta al Biscione, che avrà pure un diritto di prelazione sulla partecipazione. Ma Cologno, nel caso decidesse di aprire il capitale a nuovi partner, sarà obbligata a vendere azioni sempre in compartecipazione con la società iberica.

La relazione di Morri cristallizza in 819 milioni il valore dell’intero pacchetto in cui sono stati conferiti i diritti per la Serie A, quelli della Champions 2015-2018 e 1,9 miliardi di debiti.

La struttura manageriale della nuova società è così costituita: Franco Ricci amministratore delegato a cui riportano il direttore Contenuti Yves Confalonieri, il direttore Commerciale Marco Rosini, il direttore Tecnologie Eugenio Pettazzi e il direttore Sistemi Informativi Domenico Alessio. Presidente del Cda Marco Giordani.