Il programma

Orlando e Franco firmano il decreto GOL: 880 milioni alle Regioni per lavoro e formazione. Competenze digitali per 320 mila persone entro il 2025

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Firmato il decreto interministeriale per il programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori o GOL, riguarderà 3 milioni di persone entro i prossimi quattro anni, almeno 800 mila lavoratori saranno coinvolti in attività di formazione, il 40% su contenuti digitali.

Il Programma GOL

Il lavoro trova finalmente un posto nel dibattito italiano attorno al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), stamattina è stato firmato il decreto interministeriale per il programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori o GOL.

Il documento è stato firmato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e dal ministro dell’Economia, Daniele Franco, e prevede lo stanziamento di 880 milioni di euro per le Regioni con l’obiettivo di promuovere l’attuazione delle politiche attive e di formazione nel campo lavorativo.

Lavoro e persone

Un programma pensato, secondo Orlando, “per aiutare i lavoratori a cercare e a difendere il lavoro e le imprese a riqualificare la manodopera. Complessivamente a migliorare la competitività del Paese”, si legge in un articolo di Teleborsa.

Il percorso del GOL “vede profili diversi di intervento, alcuni dei quali a cavallo tra ricerca occupazione e inclusione sociale, perchè anche quando discutiamo sull’occupabilità in astratto dobbiamo sapere che c’è un pezzo di platea che non è occupabile, perchè ha problemi proprio di accesso alla società prima ancora che al lavoro”, ha proseguito il ministro del Lavoro.

A chi si rivolge e come funziona

Lavoro che quindi diventa anche leva per l’inclusione, risorsa per la propria crescita personale e luogo specifico dove esercitare i propri diritti, ecco perché il GOL prevede una platea di almeno 3 milioni di beneficiari già entro il 2025.

il 75% dei posti è riservato alle donne, ai disoccupati di lunga durata, alle persone con disabilità, ai giovani under 30 e ai lavoratori over 55.

La formazione occupa un posto di primo ordine all’interno del programma di Garanzia dell’occupazione dei lavoratori e l’obiettivo è coinvolgere 800 mila lavoratori, di cui almeno 320 mila (il 40%) dovranno rafforzare le proprie competenze digitali.

Il PNRR per il lavoro

Per le politiche attive il PNRR ha stanziato complessivi 4,4 miliardi, ai quali sono da sommare 500 milioni di euro a valere su REACT-EU, di cui il 20% circa andrà a sostegno del GOL.

Come spiegato bene dall’Ipsoa, il PNRR, alla quinta missione, predispone la riorganizzazione del sistema delle politiche attive del lavoro e il potenziamento dei centri per l’impiego. Lo sviluppo dei servizi di politica attiva del lavoro risponde ad una profonda esigenza del sistema produttivo italiano. A tal fine, il Piano prevede la riforma dell’assegno “di ricollocazione”, il lancio del programma nazionale “Garanzia di occupabilità dei lavoratori” e lo sviluppo del già esistente “Fondo nuove competenze”.