#eJournalism: il progetto editoriale di eBay indaga su corruzione negli Usa

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Il progetto editoriale del fondatore di eBay, Pierre Omidyar, punta a indagare sulla corruzione politica e imprenditoriale USA. Una nuova forma di giornalismo investigativo che coinvolge i social media.

Stati Uniti


Pierre Omidyar

Il fondatore di eBay, Pierre Omidyar ha annunciato lo scorso ottobre il lancio di un progetto editoriale che coinvolge Glen Greenwald, il giornalista del Guardian che grazie alle rivelazioni di Edward Snowden ha fatto scoppiare il Datagate, mettendo a conoscenza il mondo intero delle pratiche ‘scorrette’ utilizzate dalla NSA per le intercettazioni. Omidyar è già da tempo al lavoro.

 

 

Si amplia la scuderia di First Look Media, progetto di giornalismo investigativo indipendente finanziato dal fondatore di eBay, Pierre Omidyar, e co-gestito da Glen Greenwald, Laura Poitras e Jeremy Scahill. Come ha annunciato alla recente London Social Media Summit Andy Carvin, ex redattore per la rete radiofonica pubblica Usa NPR e ora tra gli editor della nuova piattaforma, si tratta di un “sito dedicato a inchieste sulla corruzione politica e imprenditoriale in Usa”.

Lo spazio, ancora senza nome, sarà guidato da Matt Taibbi, ex giornalista di Rolling Stone, e si affianca a The Intercept, partito a febbraio con un’ampia inchiesta sui droni che non ha mancato di suscitare una varietà di riscontri.

 

L’obiettivo, ha aggiunto Carvin, è quello di “analizzare (mining) l’ampia serie di dati disponibili online e applicarli al giornalismo in tempo reale basato sui social media“, prendendo come esempio il gran movimento dei netizen Usa susseguitosi alle bombe alla maratona di Boston dello scorso anno, in particolare nelle ore in cui si cercavano gli attentatori e fino al drammatico arresto finale di Dzhokhar Tsarnaev.

 

#eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione).
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Pur tra l’impegno crescente dei cittadini online e con piattaforme utili nell’aggregazione e archiviazione del materiale, in primis Storify e Storyful, mancano ancora strategie o tecnologie in grado di “setacciare” al meglio tutti i dati prodotti in simili frangenti – e quindi c’è spazio (e necessità) per questi progetti ad hoc.

 

Carvin ha infine ricordato che The Intercept continuerà ad approfondire le ricadute del caso Snowden, “una storia ben lontana dalla conclusione e che presto avrà delle uscite davvero interessanti”. Mentre First Look Media prevede di lanciare a breve termine specifici strumenti di lavoro comune, mirati ad ampliare e sviluppare il giornalismo investigativo non-profit.