#eJournalism, quando il selfie ti manda in prigione

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I selfie impazzano sui social media e accade sempre più spesso che proprio grazie a questi autoscatti pubblicati online i criminali vengano individuati e arrestati.

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Selfie

Oggi si chiamano selfie, una volta li chiamavamo autoscatti, e impazzano sui social network. Il selfie scattato durante la notte degli Oscar e pubblicato da Ellen DeGeneres è stato ritwittato 2 milioni di volte in meno di due ore, battendo il record del presidente Usa Barack Obama. Ma può anche accadere che un selfie cambi il destino della tua vita…

 

 

Il vecchio selfie. Nato il 13 settembre del 2002 su un forum australiano, il termine è cresciuto fino a diventare qualcosa di molto rilevante, tanto che l’Oxford Dictionary lo ha nominato parola dell’anno per il 2013.

 

#eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione).
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Per alcuni, come il regista americano e fondatore dei Webby Award, Tiffany Shlain, il selfie ci avrebbe dato un punto di vista completamente diverso sul mondo. Altri invece – racconta su Memeburn Stuart Thomas – vedono l’ascesa del selfie come frutto della natura narcisistica dei millenial, i nati fra gli anni ’80 e i primi del 2000.

Ma per alcune persone i selfie sono stati solo una cattiva idea. Il giorno che ne hanno scattato uno ha segnato il loro destino.

 

Ecco qualche esempio raccolto da Thomas.

 

1. Rapinatore in posa con mitraglietta

 

 

Qual è la cosa migliore che ci si immagina faccia un rapinatore una settimana dopo un colpo in banca? Mettere da parte i soldi in un posto sicuro? Fuggire in un paese che non ha trattati di estradizione col proprio? Nascondere il malloppo fino a quando la polvere non si sarà diradata?

Se la vostra risposta è una di queste, allora congratulazioni, vuol dire che hai molto più buon senso di Jules Bahler, un 21enne di Brooklyn che ha pubblicato su Facebook un mucchio di foto sue, in posa da duro, mentre brandisce l’arma che avrebbe usato in una rapina in banca la settimana prima.

Gli investigatori lo hanno arrestato poco dopo, grazie in parte a quei selfie.

 

2. Ruba uno smartphone e lo usa per qualche selfie: arrestato

 

 

Questo invece è un giovane ladro di Palm Beach, Florida, arrestato dopo aver pubblicato su Twitter e Facebook un selfie scattato con un iPhone appena rubato.

In Sud Africa da un po’ di tempo Joe Knott naviga sui social media per controllare i selfie che, secondo lui, sono stati scattati da chi gli ha rubato lo smartphone mentre era al mare l’estate scorsa.

Ma la cosa che ha fatto più scalpore è probabilmente il blog Life of a Stranger Who Stole my Phone, che racconta giorno per giorno le esperienze di Hafid, un uomo di Dubai che aveva rubato un anno fa uno smartphone a un turista tedesco. E che, contrariamente a quelli Usa, non è stato arrestato.

 

3. Corriere di droga catturato per questo selfie con mazzette di denaro contante

 

 

Quando ti trovi a lavorare come corriere della droga, è raramente un segno che le cose sono andate bene nella tua vita. Certo i guadagni possono essere elevati ma i rischi sono enormi. Così qualcuno avrebbe dovuto dire a Peter Cavanagh di pensarci un attimo prima di farsi ritrarre mentre bacia e conta i soldi fatti dopo una ‘corsa’ di successo.

Le foto hanno inchiodato Cavanagh dopo che la polizia le ha scoperte sui cellulari di due tossicodipendenti. È stato condannato a tre anni di reclusione.

 

4. Un selfie mentre si guida, mai!

 

 

Buzzfeed pensa che i #drivingselfie  sono la cosa più sciocca da fare su Instagram e siamo d’accordo. Per anni ci hanno detto quanto sia pericoloso mandare sms dai cellulari mentre si guida. Qualcuno pensa che scattare un selfie dietro il volante sia più sicuro ?

 

5. Le adolescenti fanno i selfie dopo essere state arrestate

 

 

Molti dei protagonisti di questi episodi sono dei criminali. Ma, a questo punto, perché il divertimento deve fermarsi qui? Perché non fare un selfie dopo che sei stato arrestato? Il furgone della polizia è probabilmente un buon posto, basta chiedere a queste due adolescenti arrestate perché sorprese su un’auto rubata.

 Qualche ragazzo australiano ha pubblicato la foto su Facebook con la didascalia: “Hahahaha, nel retro del furgone della polizia. Cavoli vostri”.