copyright

Netflix, 5 milioni di nuovi iscritti e rafforza la lotta alla pirateria (ma ‘salva’ le password condivise tra amici)

di |

Nell’ultimo trimestre Netflix ha superato le aspettative: aveva previsto circa 4,4 milioni di nuovi iscritti, invece a livello globale sono aumentati di 5,3 milioni. Nonostante il successo, cerca un coordinatore per la protezione del copyright ‘per nuove soluzioni tecnologiche contro la pirateria online’, senza impedire lo scambio di password tra amici e parenti.

A Netflix non preoccupa (ancora) la condivisione di una stessa password tra amici e parenti. Alla società interessa che sempre più persone in tutto il mondo accedono ai video dalla sua piattaforma di streaming on demand e non attraverso portali con contenuti piratati. E il modello di business dei prezzi contenuti per l’abbonamento mensile insieme alla facilità di fruizione gli sta dando ragione. Nel suo ultimo trimestre, Netflix ha superato le proprie aspettative per quanto riguarda la crescita degli iscritti: aveva previsto di aggiungerne circa 4,4 milioni, invece le iscrizioni a livello globale sono aumentate di 5,3 milioni (850mila negli Stati Uniti, i restanti in giro per il mondo). In totale gli iscritti sono ora 109 milioni.

Netflix rafforza la lotta alla pirateria online: è a caccia di un coordinatore

Nonostante l’inarrestabile crescita degli iscritti, al tempo stesso Netflix è ben consapevole di quanto sia penalizzante economicamente la pirateria online. Dall’anno scorso ad oggi solo a Google ha inviato circa 1 milione di richieste di rimozione di film e serie visibili illegalmente su altri siti, portali e social network. Per intensificare l’attività di antipirateria la società ricerca un coordinatore per la protezione del copyright: “Dovrà valutare nuove soluzioni tecnologiche contro la pirateria online e monitorare i portali sui quali potrebbero essere veicolati i contenuti di Netflix piratati”, si legge nell’annuncio di lavoro. “Ogni giorno dovrà scandagliare Facebook, YouTube, Twitter, Periscope, Google, Bing, Vk, DailyMotion, e tutte le altre piattaforme (incluse quelle live) di solito usate dai pirati del web”.

Come mai Netflix è ora più attenta che in passato alla protezione del diritto d’autore? Perché da mera piattaforma di videostreaming sta diventando un importante produttore di contenuti, per cui ha un interesse diretto a proteggere le sue opere audiovisive.

L’azienda, che ha prodotto 2,99 miliardi di ricavi, ha annunciato che aumenterà gli investimenti nel prossimo anno per quanto riguarda le sue produzioni originali, arrivando a spendere circa 8 miliardi di dollari, un miliardo in più di quanto inizialmente programmato. Il budget sarà utilizzato per la produzione di 30 nuove serie animate e di 80 film originali, insieme a diverse altre serie televisive.

Infine Netflix è tra le 30 principali aziende dell’entertainment del mondo che si sono unite per combattere la pirateria online. In particolare hanno dato vita all’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE): la coalizione persegue due obiettivi: difendere il mercato legale dei contenuti creativi online e contrastarne la visione illegale. Tra i membri figura anche Sky.