L'Avviso

MiSE, altri 30 milioni per la sostenibilità energetica dei Comuni

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Il Ministero dello Sviluppo porta a 80 milioni di euro la dotazione finanziaria dell’Avviso CSE 2015 per i Comuni che vogliono attivare interventi di efficienza energetica, di riqualificazione energetica degli edifici e di potenziamento delle fonti rinnovabili.

Cresce il fondo per l’Avviso pubblico ‘Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica’ (CSE 2015), con altri 30 milioni messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo EconomicoDirezione generale per il mercato elettrico, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, il nucleare, che portano la dotazione complessiva dello sportello a 80 milioni di euro.

L’Avviso pubblico CSE 2015, pubblicato lo scorso 28 maggio, con un fondo inziale di 50 milioni di euro, è stato ideato per offrire alle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza la possibilità di ottenere il finanziamento per realizzare progetti di efficienza energetica e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici pubblici, attraverso l’acquisizione – tramite le procedure telematiche del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA)- di beni e servizi legati all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

Le nuove risorse finanziarie sono state decise dal Ministero, Autorità di Gestione del POI Energia (Programma operativo interregionale per le Energie Rinnovabili e il Risparmio Energetico,) per rispondere alle aspettative e ai fabbisogni emersi durante gli incontri con i diversi operatori.

L’Avviso CSE 2015 finanzia interventi da realizzare nei Comuni italiani attraverso l’acquisizione tramite MePA dei seguenti prodotti:

  • impianto fotovoltaico connesso in rete
  • impianto solare termico acs per uffici
  • impianto solare termico acs per scuole con annessa attività sportiva
  • impianto a pompa di calore per la climatizzazione
  • interventi di relamping.

Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello gestita dal Ministero dello Sviluppo Economico.