consigli

Stima consumi luce e gas: come capire quanto consumo in casa

di |

Riuscire a stimare i propri consumi luce e gas è un passaggio importante per capire se ci sono margini per risparmiare sulla spesa per le bollette. Ecco come fare.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Riuscire a stimare i propri consumi luce e gas è un passaggio importante per capire se ci sono margini per risparmiare sulla spesa per le bollette. Analizzare le proprie abitudini di consumo, adottare qualche modifica comportamentale ed eventualmente fare dei piccoli interventi in casa può contribuire ad abbassare i costi in maniera non trascurabile. Una volta stimati i consumi, si può passare all’analisi delle offerte luce e gas più convenienti del mercato libero e capire quali si adattano meglio alla propria realtà: basterà usare il comparatore di SOStariffe.it per avere un’idea precisa delle tariffe luce e gas più convenienti.

Come stimare i propri consumi della luce

La voce di spesa per l’energia elettrica è quella che pesa di più in bolletta. Il costo da pagare è dato dalla moltiplicazione della quantità di energia consumata per il prezzo stabilito dal proprio fornitore. Stimare i propri consumi della luce e cercare di ridurli è un ottimo modo per provare a spendere meno.

Per capire quanto si sta consumando bisogna tenere conto di quanti e quali apparecchi che consumano energia sono presenti in casa, quanto spesso vengono usati e per quanto tempo. Si può fare una stima grossolana dei propri consumi facendo delle simulazioni che tengono conto dei consumi annui medi di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, eccetera, oppure si può fare un calcolo più preciso, tenendo traccia di quanta energia consuma ogni elettrodomestico. Per capire qual è il consumo di ogni apparecchio elettrico si può andare a leggere il contatore dopo ogni utilizzo. Può essere una buona approssimazione anche fare una lettura del contatore giorno per giorno per qualche settimana e stimare così il proprio consumo medio.

I consumi individuali possono variare molto a seconda delle proprie abitudini e delle proprie esigenze: chi, ad esempio, utilizza sistemi di riscaldamento elettrici avrà consumi più alti rispetto a chi ha un sistema di riscaldamento a gas. Ancora, chi ha elettrodomestici datati e li usa con una certa frequenza avrà consumi più elevati rispetto a chi ha elettrodomestici nuovi che appartengono a una classe di efficienza energetica elevata.

Come stimare i propri consumi del gas

Per stimare i propri consumi del gas il processo da seguire è simile a quello visto per la bolletta elettrica, ma con qualche importante differenza. Oltre a tener conto delle proprie abitudini di consumo, è necessario considerare per quale scopo si utilizza il gas e qual è la propria zona climatica di residenza.

Il gas a uso domestico può essere usato solo per cucinare, per riscaldare la casa o anche per produrre acqua calda sanitaria. Il livello dei consumi sarà molto contenuto nel primo caso e crescerà con il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Inoltre, bisogna tener conto che la quantità di gas consumata per il riscaldamento dipende dalla propria zona di residenza: chi vive in montagna o in luoghi in cui le temperature medie sono inferiori alla media avrà bisogno di consumare più gas per riscaldarsi. Per questo motivo, in Italia sono state identificate sei zone climatiche, a cui sono associati livelli di spesa differenziati.

I consumi di gas sono influenzati anche dalla grandezza dell’abitazione, dal tipo di sistema di riscaldamento utilizzato e dal livello di efficienza energetica dell’edificio. Tenendo conto di tutti questi fattori si può capire quanto si consuma e se è possibile risparmiare sulle bollette.

Consumi luce e gas: cosa si può fare per risparmiare sulle bollette

Le strategie che si possono adottare per risparmiare sulle bollette sono diverse e possono rivelarsi più o meno efficaci a seconda di quanto ciascun fattore influisce sui costi in bolletta.

Anche senza andare a ridurre i propri consumi, si può capire se è possibile risparmiare semplicemente cambiando fornitore di energia elettrica o di gas. Prendendo in considerazione le offerte migliori del mercato libero selezionate da SOStariffe.it ci si può fare un’idea di quanto si potrebbe ridurre la spesa.

La stima della spesa per le bollette scegliendo una tariffa a prezzo bloccato oppure a prezzo indicizzato è un altro calcolo utile da fare. Ancora, si può verificare come varia la spesa per le bollette se si sceglie una tariffa luce monoraria oppure una bioraria o trioraria.

Per risparmiare è sempre fondamentale ridurre al minimo il costo dell’energia, espresso in €/kWh per l’elettricità e €/Smc per il gas. Si tratta di un aspetto fondamentale per poter ottenere bollette più leggere. Qualsiasi tentativo di ridurre la spesa sarà vano senza prima essersi concentrati sul taglio del costo dell’energia, ottenibile grazie all’attivazione delle tariffe luce e gas più convenienti del mercato libero.

Si può ridurre la spesa per le bollette anche migliorando l’efficienza energetica della casa, sostituendo i vecchi elettrodomestici con apparecchi più efficienti, controllando regolarmente lo stato di funzionamento del sistema di riscaldamento, installando valvole termostatiche per controllare il riscaldamento delle singole stanze della casa e tenendo sotto controllo la temperatura degli ambienti e gli orari di accensione.