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Metaverso, l’86% dei consumatori pronta per acquisti virtuali e tramite social media

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Secondo un'indagine condotta da Showpad, otto consumatori su dieci già utilizzano o comunque sono aperti ad utilizzare le nuove tecnologie per concludere acquisti.

Il vecchio mondo degli acquisti in negozio, faccia a faccia con un commesso, sta diventando qualcosa che appartiene al passato. Lo sostiene un recente report realizzato da Showpad, secondo cui in definitiva gli acquisti di persona sarebbero defunti. Almeno questo vale per il 92% dei millennial della generazione Z.

E’ questo in sintesi il messaggio di un’indagine condotta su 521 organizzazioni con ricavi fino a un miliardo di dollari, per capire quali sono i nuovi trend nel mondo degli acquisti. Otto intervistati su dieci già utilizzano o comunque sono aperti ad utilizzare le nuove tecnologie. Secondo quanto dichiarato dal Ceo di Showpad, il 59% del campione intervistato ha concluso un acquisto dopo una dimostrazione nel metaverso, oppure utilizzando la realtà aumentata.

Ripensare il metaverso, il marketing e le vendite

A febbraio 2022, Gartner prevedeva che il 25% delle persone avrebbe trascorso almeno un’ora al giorno nel metaverso entro il 2026. Ma il passaggio alle nuove tecnologie sta avvenendo anche più rapidamente del previsto.

Il rapporto “Marketing in the metaverse” di McKinsey precisa che il metaverso è ormai andato oltre le piattaforme di gioco come Roblox, Fortnite o Decentraland ed è ampiamente utilizzato dalle aziende per strategie di marketing e vendita.

Definizione di metaverso non condivisa

La definizione stessa del metaverso, su cui non tutti sono d’accordo, si sta adattando rapidamente. Per McKinsey, il metaverso è un’evoluzione di Internet di oggi, “qualcosa in cui siamo immersi, invece di qualcosa che guardiamo”. Gartner lo definisce uno spazio collettivo virtuale condiviso, dove convergono realtà fisica e digitale virtualmente potenziate.

Il sondaggio di Showpad rivela che il metaverso è passato da un concetto strettamente teorico a un canale di business.

“Molte aziende e marchi stanno iniziando ad entrare nel metaverso attraverso oggetti da collezione digitali, programmi fedeltà e offerte di prodotti digitali creando negozi online digitali”, ha detto Isebaert. Inoltre, gli strumenti di realtà aumentata vengono implementati con facilità nelle piattaforme di abilitazione alle vendite.

Non solo i nuovi canali sono ora pienamente operativi, ma stanno sostituendo i tradizionali canali di vendita. “Anche tra coloro che sono responsabili di oltre 12 milioni di dollari di acquisti all’anno per la propria attività, il 69% afferma che ora non è necessario il tradizionale incontro “faccia a faccia” con un rappresentante di vendita”, ha affermato Showpad nel suo rapporto.

Il venditore nella nuova era digitale

Sempre più acquirenti stanno passando agli acquisti virtuali, anche se questo non elimina il venditore dall’esperienza di vendita.

Il venditore non smetterà ma di essere presente, tentando in tutti i modi di migliorare l’esperienza di acquisto del consumatore.

“Il venditore sarà sempre presente, cercando di offrire un’esperienza cliente ottimizzata”, ha aggiunto Isebaert. Le aziende stanno supportando i loro venditori con soluzioni tecnologiche all’avanguardia, interfacce di realtà estesa e modelli di showroom virtuale per fornire un’esperienza cliente moderna e personalizzata.

Il CEO rivela che anche i social media agiscono come un motore principale delle vendite B2B. Il 70% degli intervistati ha dichiarato di aver acquistato un prodotto per la propria azienda dopo averlo visto sui social media.

I canali di social media dove si vende di più sono:

• Facebook: 69%

• Instagram: 57%

• Youtube: 48%

• LinkedIn: 26%

Secondo Showpad, più della metà di tutti gli acquirenti desidera vedere i prodotti fisici prima di acquistarli. Di questi, solo il 34% preferisce una demo di persona.

  • I principali settori che hanno bisogno di vedere il prodotto prima dell’acquisto sono:

• Tecnologia: 64%

• Produzione e ingegneria: 60%

• Costruzione: 57%

• Assicurazione: 50%

Anche le aziende stanno diventando più basate sui dati. I dati dei clienti consentono loro di fornire esperienze personalizzabili e differenziate. La raccolta di dati per comprendere meglio i clienti e i loro comportamenti è diventata fondamentale per le aziende per offrire esperienze personalizzate.