Dagli USA

Mediaset-Vivendi, asse Berlusconi-Murdoch contro Bolloré?

di |

Difficile che Sky possa comprare Premium ma il viaggio di Berlusconi negli USA potrebbe riservare delle sorprese.

Voci che si rincorrono in questi frenetici giorni dove dovranno essere decise le sorti di Mediaset Premium, la pay tv del Biscione con un profondo rosso (101 milioni di perdite nel primo semestre) che Vivendi non vorrebbe più comprare. Almeno non tutta.

A Cologno Monzese c’è fermento.

Mentre il capo di Vivendi, Vincent Bolloré, prepara il suo Piano B, o forse è già quello C, le cose si muovono e pare che Mediaset stia mettendo a punto una strategia alternativa di difesa per non restare nuovamente con l’amaro in bocca.

La famiglia Berlusconi vuole avere un asso dalla manica da buttar giù al momento opportuno. Che sia Rupert Murdoch?

Lo vedremo.

Intanto le ipotesi al vaglio sono sempre meno, sulla base dell’idea che i francesi possano proporre di comprare solo il 40% (l’altro 40% andrebbe a Mediaset) e aprire le porte all’ingresso di un terzo partner che al momento resta un mistero.

Smentita l’indiscrezione che possa trattarsi di Telecom Italia, resta aperta la possibilità che Telefonica porti al 20% la sua attuale quota in Premium dell’11% mentre si insinua anche il dubbio che ci possa essere un ritorno in campo dei fondi del Qatar che due anni fa tenteranno l’acquisto della pay tv tramite la controllata Al Jazeera.

Intanto, secondo alcune fonti, Mediobanca, di cui Bolloré ha una quota del 7,9%, e il finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar, che siede nel consiglio di sorveglianza di Vivendi e ha interessi sul mercato media italiano, starebbero tentando di trovare la via dell’accordo tra le due aziende.

Mediaset però vorrebbe anticipare le mosse di Bolloré e potrebbe voler coinvolgere Sky che, secondo rumors, aveva in passato tentato l’acquisto, arenatosi per il prezzo di Premium considerato eccessivo.

Sky ha ufficialmente smentito.

Secondo alcune voci però Silvio Berlusconi avrebbe in agenda un incontro – tra oggi e domani – col magnate Rupert Murdoch negli Stati Uniti dove si trovava ricoverato da venerdì scorso al Presbyterian Hospital – Columbia University Medical Center di New York.

Berlusconi è stato dimesso ieri in serata.

Molto difficile pensare che i due possano trovare un accordo sulla pay tv. Più logico invece pensare che l’incontro possa essere utilizzato strategicamente per far pressing su Bolloré e spingerlo a chiudere l’intesa.

Murdoch si sta muovendo anche in Francia e questo intimorisce Bolloré che sta lavorando al piano di rilancio della propria pay tv Canal+.

Il gruppo di Murdoch ha, infatti, investito nella streaming tv Molotov e in molti pensano che sia una mossa che preannuncia il suo arrivo sul mercato francese dei contenuti OTT dove Canal+ è al momento è in grave difficoltà finanziaria.