Lepida Wireless in montagna per connettere tutta l’Emilia-Romagna

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Una riorganizzazione “in alta quota”: è quella di Lepida Wireless, ossia di dorsali radio per connettere tutto ciò che non è raggiungibile direttamente con la fi bra ottica. Con l’acquisizione dello scorso anno della frequenza licenziata a 26GHz con canalizzazione a 56MHz e con la selezione di ponti radio capaci di arrivare sino a modulazioni 1024QAM e quindi con capacità dell’ordine dei 450Mbps, continua l’attività di sostituzione di tutti i link radio già presenti sul territorio sia perché sottoposti ad interferenze, sia perché operanti su risorsa licenziata in bande diverse e quindi con caratteristiche tecniche disomogenee.

La nuova architettura di rete radio si sta poi integrando con l’evoluzione della rete in fibra ottica: in molte zone i Comuni originariamente connessi via radio sono passati alla fibra, il che ha consentito di rivedere l’architettura dei collegamenti con vantaggi sull’efficienza.

Complessivamente il piano prevede sia di realizzare nuove tratte che l’upgrade di quelle esistenti, per un totale di circa 130 tratte. Il riferimento all’“alta quota” viene dal fatto, reale, che molti dei tralicci si trovano in alta montagna: quello in posizione più alta, a 2100 metri di quota, si trova sulla punta del Cimone, ed è già attivo.

Sono 25 le tratte su cui si è già passati ai 26GHz: 11 in alta Emilia (PC, PR, RE), 3 nella parte centrale della regione (MO, BO, FE), 11 in Romagna (RA, FC, RN) ed entro fine anno – condizioni meteo permettendo – si prevede di attivare altre 25 tratte. La conclusione dell’intera operazione è prevista entro il termine dell’estate 2016.