Lepida, approvato il Piano industriale 2020-2022

di |

Via libera al Piano industriale di Lepida, con novità rilevanti in termini di utilizzo delle nuove tecnologie come IoT, privacy, IA, per la trasformazione digitale della PA regionale, per la sanità digitale, con la previsione di ricavi al 2020 per oltre 66 milioni di euro.

Si è completato l’iter di definizione e approvazione del Piano Industriale di Lepida. Si tratta del primo Piano Industriale che nasce dalla società fusa, a valle di quasi un anno di fusione. Il Piano precedente, 2019-2021, infatti, era stato approvato da Lepida prima della fusione per incorporazione. Il Piano ha visto il confronto puntuale con alcuni soci per cercare di inserire nuovi elementi o rifocalizzare gli elementi precedenti, l’ascolto delle comunità tematiche quali elemento di sintesi e di proposta, la partecipazione a consigli e comitati scientifici regionali per cercare di includere tutte le funzioni che possono emergere dal 2020, il confronto con Regione per essere attrezzati a costruire le nuove filiere tecniche di interesse.

Il Piano è stato approvato in Cda l’11.10.2019, in Comitato permanente di indirizzo e coordinamento con gli enti soci il 20.11.2019 e in assemblea dei soci il 12.12.2019. Il Piano è consultabile sul sito web di Lepida.

Le novità che caratterizzano questo Piano sono: l’adozione di un modello organizzativo sulla privacy; le autorizzazioni ministeriali per l’Internet of Things o IoT; il censimento di organizzazioni ed eventi sul terzo settore; la realizzazione di un SSID unico EmiliaRomagnaWiFi senza autenticazione; la connessione di centri sportivi e stadi comunali; la connessione di luoghi turistici su tutta la costa mediante un backbone nelle vicinanze delle spiagge, aperto alle infrastrutture già realizzate negli stabilimenti balneari; l’indirizzo alla qualificazione di Lepida quale cloud service provider; la possibilità di costruire differenti service level agreement per differenti tipologie di soci richiedenti; l’introduzione di funzioni di intelligenza artificiale per indirizzare la progettazione citizen by design e agevolare la trasformazione digitale della PA; la progettazione con approccio mobile first; l’accesso ai servizi sempre e solo basato su Spid (Sistema pubblico di identità digitale) e Cie (Carta di identità elettronica); il supporto ai soci mediante lo sportello regionale del broadband competence office; il supporto ai soci con sportelli di prossimità nell’ambito della giustizia digitale; la diffusione del Fascicolo sanitario elettronico con un sempre maggior numero di servizi; l’aumento della tipologia di referti consultabili online; la costruzione di una rete per la raccolta di dati IoT e la loro messa a disposizione dei titolari e della PA; la revisione dei modelli di front office nell’accesso; l’attenzione al monitoraggio e alla sicurezza; l’aumento della qualità mediante la predisposizione di filiere sempre meglio definite con l’ottenimento conseguente di certificazioni ISO relative; la redazione annuale di un bilancio sociale per evidenziare le attività di Lepida.

In particolare, il Piano riporta le attività previste per il 2020 (oltre che per il 2021 e 2022) indicando specificatamente i numeri attesi da queste attività per ogni divisione o aggregato della Società. I numeri sono particolarmente sfidanti e cercano di delineare un trend di continua crescita. Sulla possibilità per i soci di ottenere servizi da Lepida viene evidenziato, come richiesto dal Comitato di controllo analogo, che possono essere forniti servizi solo a chi ha firmato la Convenzione sul controllo analogo oppure ai soggetti che operano per un socio erogando per esso servizi strategici, oppure agli Enti pubblici non soci che hanno necessità di utilizzare Lepida per le proprie azioni strategiche sul territorio.

Sul fronte del personale, il Piano prevede di arrivare a 585 FTE corrispondenti a 628 lavoratori a tempo indeterminato e 15 a tempo determinato per esigenze temporanee. Sotto il profilo economico i ricavi 2020 sono previsti per 66.5M€ e dal punto di vista patrimoniale è ipotizzato un aumento di capitale sociale di 1.5M€ nel 2020 per conferimenti. Infine, durante l’Assemblea è emersa da parte di Regione la richiesta a Lepida di procedere a un’analisi ed eventuale successiva implementazione del numero unico per le emergenze 112 nell’intero territorio regionale, azione non ad oggi prevista nel Piano Industriale, ma di sicuro interesse per Lepida e per i soci tutti, per cui Lepida sta iniziando ad analizzare puntualmente la tematica.