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JMA scommette sulle Private Networks 5G. Il CEO John Mezzalingua: ‘Reti private nuovo mega trend per le aziende’. E investe milioni di euro a Castel San Pietro

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JMA scommette sullo sviluppo delle private networks 5G in Italia, forte dell’esperienza in questo mercato già maturate negli Usa. In cantiere un maxi investimento per la nuova sede di Castel San Pietro Terme. Il CEO John Mezzalingua: 'Il nostro obiettivo è spingere sulle private networks 5G come nuovo mega trend che cambierà il modo di lavorare delle aziende'.

JMA scommette sullo sviluppo delle private networks 5G in Italia, forte dell’esperienza in questo mercato già maturate negli Usa. La società americana, specializzata in tecnologie wireless di nuova generazione e in particolare DAS e Open RAN ,che in Italia ha le sue sedi a Castel San Pietro Terme, vicino a Bologna, e a Milano, può contare su una lunga serie di case history e di reti private già realizzate negli Stati Uniti.

John Mezzalingua, CEO di JMA mostra il rendering della nuova sede aziendale. I lavoro cominciano nel 2024.

L’evento annuale della società che si è tenuto il 27 giugno “Empowering Digital Transformation: Unlocking the Potential of 5G” è stata l’occasione per fare il punto sullo sviluppo delle private networks, una grande opportunità per il mondo aziendale in diversi mercati in Europa. E anche in Italia, dove l’Agcom ha dato le sue raccomandazioni favorevoli in occasione di una recente consultazione pubblica per lo sviluppo di questo nuovo mercato, che in altri paesi come la Germania è già partito con porzioni consistenti di spettro radio (100 Mhz) dedicato. Quel che serve in Italia è appunto una porzione di spettro dedicata. In questo caso, è il Governo, titolare delle politiche sullo spettro, che deve decidere come e quando procedere in questo senso.

Strategie future: sguardo sull’Europa

Oltre al tema principale delle private networks, l’evento di JMA è stata l’occasione per fare il punto sulle strategie future che prevedono un investimento di diversi milioni di euro per la realizzazione di una nuova sede a Castel San Pietro Terme, vicino alla sede di rappresentanza e formazione del JMA Podium. I lavori inizieranno nell’estate del 2024, con un investimento di alcuni milioni di Euro già effettuato, e che crescerà di dieci volte per la realizzazione del progetto.  Lo ha detto John Mezzalingua, CEO di JMA: “Con la nuova sede vogliamo unire tutta l’azienda in un unico luogo a Castel San Pietro – ha detto il CEO – il nostro obiettivo è spingere sulle private networks 5G come nuovo mega trend che cambierà il modo di lavorare delle aziende”.

JMA, che ha il Corporate HQ  a Syracuse negli USA e sedi in diverse altre città americane, intende inoltre ampliare il suo raggio d’azione in Europa alzando lo sguardo verso la Germania, la Francia e UK.

Il CEO di JMA John Mezzalingua durante la presentazione della nuova sede.

Il vero 5G deve ancora decollare

Perché le private networks non sono ancora decollate in Italia? Al di là della mancanza di spettro dedicato, ci sono i ritardi del 5G, che ci sta mettendo più tempo del previsto a sviluppare appieno le sue potenzialità. E’ qui che entra in gioco JMA, con un approccio che considera il 5G come “la rete delle reti” in grado di mettere insieme e valorizzare tutte le reti esistenti con tecnologie basate sul software e non sull’hardware e la legacy. “L’obiettivo di JMA è creare delle reti ibride, in grado di cambiare le regole del gioco”, ha detto Gilberto Brizzi, VP Product Manager di JMA, secondo cui le imprese hanno tutte le intenzioni e i fondi per sostituire la massa di cavi presenti in azienda. Nessuno vuole reti basate su hardware dedicati, che diventano obsoleti velocemente e quindi devono essere sostituiti ogni 4 o 5 anni.”, dice Brizzi.

Joe Constantine, CTSO di JMA durante la tavola rotonda.

Prevedere futuri possibili

Per affrontare scenari inattesi, le aziende devono sempre essere pronte ad affrontare “due o tre diversi futuri possibili”, ha detto Giovanni Emanuele Corazza, Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, che ha ricordato come nel giro di pochi anni la maggior parte della comunicazione sarà non umana, ma realizzata fra oggetti. E’ per questo che secondo Corazza la realizzazione delle reti è un fattore ipercritico, di cui la virtualizzazione rappresenta un caposaldo ineludibile per sostenere la massa di dati destinata a circolare nei prossimi anni.   

Gilberto Brizzi, VP Product Manager di JMA

Transforming the Enterprise with Multi Operator & Private 5G Networks: Global Opportunities and Challanges

“Le vere potenzialità del 5G si possono sprigionare grazie al software”, ha detto Joe Constantine, Chief Technology & Strategy Officer di JMA. “Per realizzare le private networks è necessaria la collaborazione degli operatori con le loro frequenze, del neutral host e del system integrator. E’ un lavoro di squadra”, aggiunge Constantine. Quali sono le killer application del 5G? Difficile dirlo, ma quel che è certo è il ruolo mission critical delle reti 5G. “Le private networks garantiscono alle aziende livelli di sicurezza molto rigidi e per questo rappresentano un vantaggio consistente per la protezione dei dati sensibili delle imprese”, aggiunge. La promessa del 5G è di avere una rete orizzontale che può comportarsi come se fossero diverse reti in una.  

Rendering della nuova sede di JMA

Per quanto riguarda i possibili Verticals del 5G, dal dibattito sono emersi la Industry, i video analytics, applicazioni IoT nel settore Manufacturing e Retail. 

Accelerating Digital Transformation: Private Investment vs Government Funding Opportunities

Il vero problema per la diffusione delle private networks è lo spettro e il rilascio di nuove frequenze sarebbe un vantaggio anche per la copertura delle aree bianche, è emerso dal dibattito. Anche l’allocazione di fondi pubblic, come nel caso del Chip Act europeo, sarà un’occasione per rendere la Ue più indipendente da fornitori esteri ad esempio sul fronte dei chips.

Rendering della nuova sede di JMA a Castel San Pietro Terme

All’evento hanno partecipato anche Luca Capozucca (Inwit), Maurizio Gradi (Dell); Nicola Marziliano (WindRiver), Alessandra Costanzo (University of Bologna), Gianluca Mazzini (Lepida), Daniele Munaretto (Athonet), Jim Wavle (JMA), oltre a rappresentanti delle Istituzioni locali e nazionali.

Rendering della nuova sede di JMA a Castel San Pietro Terme

Vedi anche: 5G, Luca D’Antonio (JMA Wireless) ‘Reti private per tornare a far crescere l’Arpu. L’esempio degli Usa’ (Video)

5G e reti locali. Cosa si è detto al Fubinar della FUB (video integrale)

5G e reti locali, sul sito dell’Agcom il documento della consultazione. Scarica il PDF