Italtel: l’UC&C e le applicazioni SDN per una rete aziendale più flessibile

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L’Internet of Things (IoT), le Smart grid, le Smart city e la Collaboration, così come molti altri campi di applicazione, spiega in un articolo Stefano Boero, Senior Technical Marketing Engineer di Italtel, necessitano di una proficua armonizzazione di tra rete e sevizi.

L’adozione di nuove soluzioni di Unified Communication e Collaboration (UC&C) (basati principalmente sul video), si legge in un articolo a firma dello stesso Boero, è cruciale per lo sviluppo del business e il successo della strategia delle aziende ampiamente distribuite geograficamente.

Spesso, si legge nel documento pubblicato sul sito di Italtel, “più applicazioni UC&C condividono le stesse risorse di rete e sono ignare del traffico generato da altri servizi in termini di uso effettivo della banda”.

Inoltre, “le tradizionali tecnologie che gestiscono la qualità del servizio – la Quality of Service (QoS) -, la prioritizzazione del traffico e le politiche di Call Admission Control (CAC) non sono più adeguate per fornire una qualità di esperienza – Quality of Experience (QoE) – ottimale”.

L’introduzione di un approccio Software Defined Networking permette una gestione della rete aziendale più flessibile, aumentando l’efficienza della banda anche per le applicazioni UC&C. Le sfide della QoE possono essere indirizzate seguendo una strategia pienamente convergente, tenendo in considerazione allo stesso tempo lo stato della rete e le necessità delle applicazioni. Comprendere le necessità di banda dei servizi UC&C e determinare la corretta allocazione di risorse di rete sono fattori chiave per:

fornire agli utenti la migliore QoE possibile;

fornire un uso intelligente delle classi di servizi a priorità più elevata;

garantire che la banda usata da diverse applicazioni UC&C non ecceda il Service Level Agreement (SLA) del service provider.

Il Dynamic Admission Control è la prima soluzione che sfrutta le potenzialità di una potente applicazione SDN – Netwrapper – che “avvolge” rete e servizi.

Colmando il divario tra i bisogni delle applicazioni e la disponibilità delle risorse di rete, evidenzia Boero, Netwrapper consente una messa a punto dinamica delle regole CAC e la prioritizzazione delle applicazioni.

Il primo rilascio di Netwrapper connette la rete IP (attraversio il controller Cisco APIC-EM) da un lato, e le applicazioni UC&C dall’altro (Cisco Unified Call Manager e Microsoft Skype for Business) a livello aziendale.