La mappa

Israele vaccina più di tutti, grazie al digitale. Italia al settimo posto nel mondo

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Pianificazione anticipata, buona organizzazione del sistema sanitario nazionale, elevata trasformazione digitale, logistica efficace e una campagna di comunicazione chiara: ecco il segreto di Israele. I dati sull’Italia, sul gradino più alto nell’UE.

C’è un Paese nel mondo dove la campagna di vaccinazione corre molto più velocemente: in Israele, grazie ad un’efficiente logistica, un’ottima organizzazione e un buon livello di digitalizzazione del sistema sanitario, è stato vaccinato più del 20% della popolazione.

La mappa globale

Solo per fare un paragone, gli Stati Uniti, che sono il primo Paese al mondo per persone vaccinate in termini assoluti, hanno raggiunto solo il 2% della popolazione.

Seguendo la classifica stilata da Global Change Data Lab (GCDL), troviamo che in Gran Bretagna e Danimarca siamo attorno a 1,95% della popolazione vaccinata, in Canada allo 0,78%, in Cina allo 0,63%, in Russia allo 0,60%.

Tutti Paesi molto più grandi e popolosi di Israele, che vede al secondo posto solo gli Emirati Arabi Uniti, con oltre il 10% della popolazione vaccinata.

Vaccinazione, il primato di Israele

Il successo di Gerusalemme sta proprio nel fatto che una popolazione più piccola è più facilmente gestibile in termini sanitari e quindi più facilmente raggiungibile da una campagna di vaccinazione.

A questo fattore vanno aggiunti: un territorio poco vasto, un sistema sanitario efficiente e di qualità, un buon livello di trasformazione digitale del sistema Paese ed in particolare della sanità, un’efficace campagna di comunicazione pubblica.

Uno dei segreti della buona riuscita della campagna sta nella pianificazione anticipata, sia della logistica che dell’informazione pubblica per conquistare la fiducia delle persone”, ha dichiarato il dottor Boaz Lev, che presiede il comitato consultivo per il controllo delle epidemie e i vaccini presso il ministero della Salute israeliano, secondo quanto riportato da financialounge.com.

Per logistica non si intende solo far arrivare i vaccini nei centri vaccinali, cliniche e ospedali in cui avviene la somministrazione (passaggio favorito dalla grande quantità di vaccini comprati da Israele) ma anche organizzare un flusso di persone ordinato secondo priorità per riceverli”, si legge ancora nell’articolo.

Proprio nell’organizzazione dei flussi delle persone e delle dosi ha giocato un ruolo chiave il livello di digitalizzazione della sanità nazionale israeliana.

Italia prima nell’UE

Seguendo la classifica notiamo inoltre che l’Italia occupa il primo posto nei Paesi dell’Unione europea per popolazione vaccinata, con l’1,06%, contro lo 0,69% del Portogallo, lo 0,64% della Germania, lo 0,59% della Spagna.

Meglio di noi solo la Danimarca e l’Islanda (rispettivamente 1,98% e 1,43%).

Siamo inoltre al primo posto nell’Ue per persone vaccinate in termini assoluti: 643.219 (aggiornato a stamattina), contro le 533 mila circa della Germania e le 278 mila della Spagna.

La Francia, al momento, pare molto indietro, sia in termini di numeri assoluti, sia di copertura vaccinale della popolazione.

Siamo infine al settimo posto a livello globale (ottavo fino a ieri, poi secondo la classifica GCDL abbiamo scavalcato la Gran Bretagna), dopo Stati Uniti, Cina, Israele, Regno Unito, Emirati Arabi, Russia.