Settimana del cervello

Intelligenza artificiale, tecnologia italiana contro Alzheimer e Parkinson

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Nuova soluzione made in Italy per combattere le malattie degenerative del nostro cervello, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data per una migliore diagnosi, la riduzione del loro impatto sociale e il contenimento dei costi sanitari.

Partita ieri l’edizione 2018 della Settimana del cervello. Una manifestazione internazionale (“Brain Awareness Week”), promossa da Dana Alliance for Brain Initiatives, che dà l’opportunità di conoscere e approfondire le scienze del cervello e le nuove tecnologie digitali applicabili in questo settore.

Ad esempio, il Consiglio nazionale delle ricerche (il Cnr) ha lanciato proprio in occasione della manifestazione il nuovo progetto chiamato “Modeling for Diagnostic” (MoDiag), nato dalla collaborazione fra l’Istituto di analisi dei sistemi (Iasi) del Cnr, ACT Operations Research e la Fondazione Rita Levi Montalcini.

L’obiettivo, si legge in una nota del Cnr, “è realizzare una piattaforma tecnologica per la diagnosi precoce e non invasiva di malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson”.

Tale piattaforma, realizzata con un’architettura di tipo web service, farà uso di modelli matematici a supporto delle decisioni e dell’analisi integrata di dati clinici, strumentali e di biomarcatori innovativi.

A partire dallo sfruttamento di dati clinici relativi ad una numerosa popolazione di pazienti affetti da malattie degenerative del cervello, ha spiegato Paola Bertolazzi, “contiamo di arrivare a una migliore ‘stratificazione’ dei pazienti nei diversi stadi delle malattie, che torna utile sia per ottenere diagnosi più precoci e accurate, sia per identificare protocolli di trattamento e cura farmacologica più adeguati”.

Diagnosticare precocemente l’insorgere delle patologie, unitamente a una più precisa definizione dei protocolli di cura permetterebbero, infatti, l’anticipazione delle terapie con benefici sulle condizioni di salute dei pazienti, e porterebbero a “ridurre l’impatto sociale delle malattie e a contenere i costi sanitari”.

Lo strumento messo a punto dal team guidato dal Cnr, sarà ulteriormente affinato conducendo “un’analisi in retrospettiva su grandi quantità di dati di diversa natura e biomarcatori”. Obiettivi a lungo termine e ambiziosi, per raggiungere i quali la piattaforma si evolverà nel tempo, integrando nuovi dati, modelli e tecnologie messi a punto in ulteriori progetti.

Lo Iasi-Cnr, in particolare, svilupperà gli aspetti di modellistica e bioinformatica, mentre la Fondazione Rita Levi-Montalcini avrà un ruolo centrale nelle attività di laboratorio e nella definizione dei modelli, con ACT Operation Research impegnato a coprire gli aspetti di sviluppo e ingegnerizzazione del sistema di supporto alle decisioni.

Il progetto MoDiag è una delle 141 iniziative finanziate dalla Regione Lazio nell’ambito del programma LIFE 2020. Iniziato a gennaio 2017 è previsto concludersi a luglio del 2019.