Il manuale

Industria 4.0: online la guida del Mise per gli incentivi alle imprese

di |

Il Ministero dello sviluppo pubblica in rete la guida per sfruttare al meglio misure ed incentivi per promuovere e diffondere il Piano nazionale per l’industria 4.0. Il Ministro Calenda: “Il successo del Piano dipenderà dall’ampiezza con cui ogni imprenditore utilizzerà tali misure”.

È disponibile in rete, sul sito web del Ministero dello sviluppo economico, la guida agli strumenti attuativi del Piano nazionale Industria 4.0.  Un insieme di misure finalizzate a favorire gli investimenti in innovazione nel nostro Paese e a migliorare le competenze e la competitività delle imprese italiane.

Il successo del Piano Industria 4.0 dipenderà dall’ampiezza con cui ogni singolo imprenditore utilizzerà le misure messe a disposizione”, si legge nel commento del Ministro dello sviluppo, Carlo Calenda, alla pubblicazione della guida.

Nei mesi scorsi il Governo ha lavorato allo sviluppo di un “Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020”, che si compone di tre principali linee guida: operare in una logica di neutralità tecnologica; intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali; agire su fattori abilitanti.

Le tre aree di intervento dovevano, nel piano di Palazzo Chigi, andare a modificare in chiave 4.0 diversi processi produttivi in seno al comparto manifatturiero (anche grazie alle agevolazioni dell’iperammortamento e del sperammortamento), a cui se ne sarebbero aggiunti altri, tra cui: robotica, ICT avanzata, virtualizzazione dei processi produttivi, nuovi materiali industriali, meccatronica.

Complessivamente si parla di un impiego di risorse pubbliche per 13 miliardi e la mobilitazione di investimenti privati per 24 miliardi, di cui 2,6 miliardi per le nuove imprese.

Un Piano che si basa su 4 linee strategiche di intervento (2 direttrici chiave e 2 di accompagnamento): stimolare investimenti privati con focus sulla ricerca e l’innovazione; realizzare infrastrutture di rete più efficaci, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali; creare competenze; diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

A supporto dello sviluppo di un’industria avanzata in chiave digitale nel nostro Paese ci sono anche le iniziative a favore di piccole e medie imprese (Pmi), come ad esempio, le detrazioni fiscali fino al 30% per investimenti fino a 1 milione di euro in startup e PMI innovative.

In arrivo, infine, come annunciato nei giorni scorsi dal Ministro Calenda, una mailling list per diffondere il materiale del Piano nazionale e un data base per oltre 1 milione di imprese che potrebbero utilizzare gli incentivi previsti. Per metà febbraio atteso anche un manuale completamente dedicato a commercialisti e periti consulenti delle imprese.