La circolare

Industria 4.0, linee guida di Agenzia delle Entrate e MiSE su ‘Super e iper ammortamento’

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Dai sensori ai robot pronti i chiarimenti sui bonus, con maggiorazioni del 40% e del 150%. Con il documento di prassi pubblicato ieri, “le principali misure del Piano nazionale Industria 4.0 sono pienamente operative”.

È disponibile la guida ufficiale sulle misure fiscali introdotte per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale. L’hanno diffusa ieri congiuntamente l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), tramite la circolare n. 4/E in cui sono contenute le misure previste dalla Legge di Bilancio 2017.

Si tratta della proroga del super ammortamento e l’introduzione dell’iper ammortamento, una “maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria”.

Nella circolare, inoltre, vengono fornite indicazioni “sull’ulteriore maggiorazione del 40% sul costo di acquisto di beni strumentali immateriali (tra cui, alcuni software, sistemi IT e attività di system integration)”, prevista sempre dalla Legge di Bilancio per i soggetti che beneficiano già dell’iper ammortamento.

La Legge di Bilancio 2017, si legge in un comunicato del MiSE, ha esteso l’operatività e gli effetti del super ammortamento “anche agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017”, escludendo dalla proroga taluni mezzi di trasporto a motore.

Il termine, spiega la nota, può essere allungato fino al 30 giugno 2018, ma solo a condizione che “entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento dei rispettivi acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione”.

Stessa tempistica anche per l’iper ammortamento, con una precisazione in più: “per usufruire della maggiorazione del 150%, infatti, occorre anche rispettare il requisito dell’interconnessione: il bene, cioè, potrà essere “iper ammortizzato” se, oltre ad essere entrato in funzione, sarà interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura”.

Fino ad allora, “potrà temporaneamente godere del beneficio del super ammortamento, se ricorrono i requisiti”. Le quote di iper ammortamento del 150% di cui l’impresa non ha fruito inizialmente a causa del ritardo nell’interconnessione saranno comunque recuperabili nei periodi d’imposta successivi.

Con il documento di prassi pubblicato ieri, “le principali misure del Piano nazionale Industria 4.0 sono pienamente operative”. La Circolare, è spiegato nel testo diffuso dall’Agenzia e il MiSE, “si rivolge sia alle imprese che intendono avviare programmi di investimento in chiave Industria 4.0 che ai soggetti – ingegneri, periti ed enti di certificazione – che saranno chiamati a fornire le perizie tecniche e gli attestati per gli investimenti di valore superiore ai 500 mila euro”.

Tabella esemplificativa degli effetti fiscali di un investimento di 1 milione di euro, effettuato da un soggetto Ires per l’acquisto di un bene, che fruisce del super/iper ammortamento rispetto all’ipotesi di ammortamento ordinario: