Manovra

Impresa 4.0, credito d’imposta al 50% per la formazione. Calenda ‘Pacchetto da 10 miliardi di euro’

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Attenzione al lavoro, alle competenze, alle aziende, sia grandi, sia piccole: la manovra di Bilancio 2018 contiene la proroga della Nuova Sabatini e l’istituzione di un Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività.

Partito l’iter per l’approvazione della legge di Bilancio 2018. Ieri il Consiglio dei Ministri ha presentato una manovra finanziaria da circa 20 miliardi di euro, definita dal Premier Paolo Gentiloni e il Ministro dell’Economia Carlo Padoan: snella, ma soprattutto “utile per la nostra economia”.

Le priorità, ha affermato il Ministro Padoan, sono l’occupazione giovanile, l’inclusione sociale e gli incentivi alle aziende 4.0. Confermati i superammortamenti  per i macchinari, forse più bassi attorno al 130% (dal 140%). Nessuna modifica per l’iperammortamento del 250%, mentre è stato annunciato l’arrivo del nuovo credito d’imposta al 50% per le spese destinate alla formazione 4.0 e alle nuove competenze digitali.

È inoltre prorogata la misura di promozione delle piccole e medie imprese nota come “Nuova Sabatini”.

Per le imprese e l’industria 4.0 è stato inserito nella manovra un pacchetto complessivo di misure che secondo il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, raggiunge il valore di 10 miliardi di euro: “finanziamenti a sostegno delle imprese che investiranno in innovazione, ricerca e formazione negli ambiti e nelle tecnologie che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale”.

La natura delle misure previste, come anticipato, in prevalenza incentivi fiscali e crediti di imposta, “consentirà di anticipare e concentrare gli effetti sull’economia reale nel corso del 2018 mentre le uscite di finanza pubblica saranno successive, a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti fiscali ed i piani di ammortamento delle imprese”, ha spiegato il Ministro.

Per accrescere la competitività del sistema economico in chiave 4.0, e’ stato inoltre istituito il “Fondo per il capitale immateriale, la competitività e la produttività””, ha annunciato infine Calenda, le cui priorità saranno: finanziare progetti di ricerca e innovazione e favorire il trasferimento dei risultati dei progetti verso il sistema produttivo.