Decarbonizzazione

Idrogeno verde, pubblicato il decreto per l’accesso alle agevolazioni

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il testo introduce incentivi fiscali per la produzione di idrogeno verde e per favorire il suo utilizzo a partire dal settore dei trasporti e dai settori industriali più energivori. Il documento.

Industria energivora, trasporti e molti altri settori dove è più difficile abbattere le emissioni inquinanti (i cosiddetti hard-to-abate sectors) potranno contare nei prossimi anni su un vettore energetico affidabile e pulito, l’idrogeno verde.

Se ne parla da tempo, soprattutto per combinare un mix di risorse che da un lato contribuiscano a favorire ed accelerare il percorso di decarbonizzazione dell’Unione europea e dall’altra ci garantiscano un’adeguata diversificazione delle fonti energetiche, sia per renderci autonomi da Mosca, sia per incrementare l’autonomia energetica del continente.

Il nostro ministero della Transizione energetica ha adottato il decreto in cui indica le “Condizioni per l’accesso alle agevolazioni sul consumo di energia rinnovabile in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno verde”.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il testo introduce incentivi fiscali per la produzione di idrogeno verde e per favorire il suo utilizzo proprio a partire dal settore dei trasporti. Come previsto dal decreto, la misura deve sostenere la “produzione di idrogeno elettrolitico a partire da fonti di energia rinnovabile ai sensi della direttiva (UE) 2018/2001 o dall’energia elettrica di rete”.

L’idrogeno verde dovrà soddisfare il requisito di riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita del 73,4% rispetto a un combustibile fossile di riferimento di 94 g CO2e/MJ ovvero l’idrogeno che comporta meno di 3 tCO2eq/tH2.

Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, l’Arera determina le modalità di fruizione dell’agevolazione e le modalità per la copertura degli oneri generali di sistema.

Di recente la Commissione europea ha approvato un nuovo progetto di interesse comune, con l’obiettivo di rafforzare l’impiego dell’idrogeno verde nella transizione ecologica ed energetica dei Paesi dell’Unione. Quattro le aziende italiane coinvolte per un finanziamento complessivo di 500 milioni di euro.