Il Rapporto

Green mobility, nel mondo un milione di auto a idrogeno entro il 2027

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Una leva straordinaria per la mobilità sostenibile a zero emissioni, che nello scenario elaborato dagli studiosi vedrebbe un incremento di auto a idrogeno in strada tra cinque anni pari a +1.500%. Ma se non è “green”, ottenuto cioè da fonti rinnovabili, il risultato non è assicurato. Il Rapporto.

Entro cinque anni +1500% di auto a idrogeno in strada

L’idrogeno è un vettore energetico di cui molto si è parlato negli anni passati, per poi essere marginalizzato come tema. Evidentemente perché troppo in anticipo sui tempi e forse perché la decarbonizzazione non era al centro delle agende dei Paesi di tutto il mondo.

Oggi il discorso è drasticamente cambiato. La transizione energetica ed ecologica sono obiettivi strategici per interi continenti, compresa l’Europa, e l’idrogeno ne sarà parte fondamentale nel raggiungimento dei numerosi traguardi climatici ed ambientali.

Secondo un nuovo studio pubblicato da Juniper Research, si assisterà ad un’offerta crescente di auto a idrogeno, che si stima potrebbero arrivare ad essere più di un milione entro il 2027, contro le 60 mila circa attese entro la fine del 2022.

Una leva straordinaria per la mobilità sostenibile a zero emissioni, che nello scenario elaborato dagli studiosi vedrebbe un incremento di auto a idrogeno in strada tra cinque anni pari a +1.500%.

Toyota, BMW, Audi e Hunday sono tra le case automobilistiche che più di altre hanno investito in questa tecnologica, anche per offrire agli automobilisti un’alternativa all’auto elettrica.

Assieme all’elettrificazione c’è anche il motore a idrogeno (verde però)

La transizione ecologica ha bisogno di più possibilità di realizzazione e oltre all’elettrificazione c’è anche l’impiego dell’idrogeno, che certamente però dovrà essere verde per rimanere nella categoria “zero emissioni”.

L’idrogeno verde si ottiene attraverso gli elettrolizzatori, macchinari per ricavare energia elettrica a partire dal fotovoltaico, dall’eolico, dall’idroelettrico e dal geotermico, ed prodotto praticamente dall’acqua, senza l’utilizzo di idrocarburi e senza emissioni di gas serra.

Motori elettrici e a idrogeno non sono in competizione, sono tra loro complementari, soprattutto in una strategia pubblica di decarbonizzazione della mobilità e dei trasporti.

Il 60% dei veicoli a idrogeno che circoleranno entro il 2027 sulle strade di tutto il mondo sarà composto da vetture tradizionali consumer, il resto saranno mezzi pesanti.

Due al momento rimangono gli ostacoli principali alla diffusione di questo vettore come carburante di auto ecologiche: le stazioni di servizio dotate di punti di rifornimento e il prezzo ancora molto alto di queste auto.

Mercato mondiale

L’Europa si è mossa subito e, complessivamente, da qui al 2050, la Commissione europea ha stimato investimenti tra 180 e 470 miliardi di euro per promuovere e rendere efficiente la produzione di idrogeno verde.

Il mercato mondiale dell’idrogeno verde, infine, è atteso raggiungere i 445 milioni di euro ad oggi, ma grazie ad un tasso medio annuo di crescita (Cagr 2021-2027) stimato attorno al +58%, potrebbe raggiungere i 6,8 miliardi di dollari entro i prossimi sei-sette anni, secondo valutazioni BluWave Consulting.