il piano

Fibra ottica, Telecom (per ora) balla da sola. Recchi: ‘Controllo rete fondamentale’

di |

La cablatura delle 250 città comprese nel piano congiunto sarà nel piano industriale triennale di Telecom che dovrà essere approvato il 15 febbraio. Ma ancora presto per dire se ci sarà anche Metroweb.

“Il cuore del nostro business model è costruito sulla rete e abbiamo sempre detto che l’operazione è fattibile se possiamo mantenere il controllo dello sviluppo non condivisibile con una moltitudine di soggetti”.

L’operazione a cui fa riferimento il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi è quella che coinvolge anche Metroweb e che prevede la cablatura congiunta di 250 città.

Il progetto è stato portato nei giorni scorsi al cospetto dell’Agcom per una verifica “fondamentale” al fine della valutazione degli aspetti di sostenibilità finanziaria e industriale. L’incontro con l’Autorità presieduta da Marcello Cardani è stata l’occasione, ha detto oggi Recchi, per verificare gli obiettivi e i ritorni di un eventuale progetto comune con Metroweb.

“Essendo un business regolato, la verifica con l’Agcom era fondamentale per sapere su quali parametri costruire il business model”, ha spiegato.

Il presidente Telecom ha quindi chiarito che è ancora prematuro parlare delle risorse finanziarie messe sul piatto per l’infrastrutturazione in fibra delle 250 città comprese nel piano congiunto con Metroweb. Si stima che la cifra in ballo si aggiri attorno a 2,5 miliardi di euro, ma ancora è presto per dirlo perché “stiamo ancora vedendo quale sarà il perimetro che va nel piano industriale triennale di Telecom, in corso di studio da parte del board che lo dovrebbe approvare il 15 e presentarlo il 16 febbraio prossimi”.

Allo stesso modo, quel che è certo è che nel piano industriale verrà inserita la copertura delle città, “…ma non posso dire se anche Metroweb va nel piano industriale”, ha sottolineato Recchi.

Quanto al prossimo esame del piano da parte dell’Antitrust, Recchi ha spiegato che tale verifica “mira a capire che tipo di governance sii può costruire nel caso in cui l’operazione abbia criteri industriali di fattibilità”.

Sull’evoluzione del destino di Metroweb si è soffermato oggi anche l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabio Gallia, definendola “una partecipazione stabile e strategica…una bellissima realtà con una grande competenza”.

“Nelle prossime settimane – ha aggiunto – vedremo come evolve. Per noi è un capitolo essenziale del percorso infrastrutturale. Oltre a quello siamo pronti a finanziare progetti qualora dovessero esserci”.