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Facebook, il ‘gangster digitale’ incontra il Governo Uk

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Finalmente il governo inglese otterrà un piccolo incontro (30 min) con il Ceo di Facebook dopo le accuse del parlamento al colosso Usa per il comportamento degno di "gangster digitale" .

Se Mark Zuckerberg non va in Inghilterra, l’Inghilterra va da Mark Zuckerberg. Finalmente l’amministratore delegato di Facebook incontrerà un rappresentante del governo britannico.

L’annuncio arriva a pochi giorni dall’attacco molto duro scagliato proprio dal Parlamento UK nei confronti del social network, accusato di tenere comportamenti da gangster digitale vista la sua tendenza al considerarsi al di sopra della legge quando si parla di privacy.

Il segretario alla Cultura britannica Jeremy Wright, il cui ministero è responsabile per le questioni relative alla privacy, avrà un colloquio con Zuckerberg nel quartier generale di Facebook a Menlo Park.

Secondo la BBC, Wright riceverà per soli 30 minuti di tempo Zuckerberg. Sul tavolo fake news, il caso Cambridge Analytica e l’imminente regolamentazione che il Regno Unito attuerà nei confronti delle aziende che operano nel mondo digitale al fine di renderle direttamente responsabili dell’eventuale diffusione di notizie false, casi di cyberbullismo, pedofilia e molto altro, in modo da tutelare maggiormente i propri cittadini, in modo particolare i bambini.

Non vedo l’ora di incontrare il signor Zuckerberg per discutere che cosa può fare di più Facebook per mantenere le persone al sicuro sulle loro piattaforme, mentre prepariamo un nuovo quadro normativo che rafforzerà la responsabilità di Facebook e di altre aziende tecnologiche per tenerci al sicuro“, ha detto Wright.

I cittadini britannici hanno legittime preoccupazioni sulla loro sicurezza online e, come governo responsabile, stiamo prendendo provvedimenti”, ha aggiunto il ministro.

Sempre la BBC ha riferito che il nuovo capo spin doctor della sicurezza di Facebook, Nick Clegg, non sarà presente all’incontro. Clegg, l’ex leader dei liberaldemocratici del Regno Unito, è stato vice primo ministro in un governo di coalizione guidato dal Partito conservatore di Wright.

Secondo quanto riferito, Wright non è entusiasta del desiderio di Clegg di creare “co-regolamentazione” con i governi – una battuta ripetuta nel duro rapporto pubblicato al termine di un’inchiesta dedicata in particolare a Facebook e al caso dei dati personali diffusi attraverso Cambridge Analytica nel quale si accusa il colosso Usa di comportamenti degni di “gangster digitali”.

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