L'integrazione

Exprivia-Italtel, integrazione completata. Nasce nuovo player tra i più importanti nel mondo del digitale

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Stefano Pileri (italtel): “Questa operazione dà vita a un nuovo gruppo che si pone tra i più importanti soggetti industriali nel mondo delle tecnologie digitali”. Il nuovo soggetto potrà contare su oltre 1000 ricercatori distribuiti in particolare nel Sud Italia.

Facendo seguito al comunicato stampa diffuso in data 28 luglio 2017 e dopo la presentazione del progetto industriale al Premier Paolo Gentiloni, Exprivia informa oggi che è stato perfezionato l’investimento nel contesto della ricapitalizzazione di Italtel. In particolare, Exprivia ha sottoscritto una partecipazione pari all’81% del capitale ordinario di Italtel.

In maggior dettaglio, l’operazione ha previsto un aumento di capitale pari a 25 milioni di euro da parte di Exprivia ed un aumento di capitale pari a 22 milioni di euro da parte di Cisco, di cui 6 milioni di euro in azioni ordinarie e 16 milioni di euro in azioni privilegiate. Da parte delle banche creditrici di Italtel è stata inoltre perfezionata una conversione di circa 66 milioni di euro da debito a riserve tramite strumenti finanziari partecipativi.

L’Amministratore Delegato di Italtel, Stefano Pileri, ha espresso grande soddisfazione per il closing dell’integrazione Exprivia-Italtel che completa il percorso evolutivo e di sviluppo intrapreso da Italtel in questi anni e costituisce un punto di partenza per una nuova fase di sviluppo: “Questa operazione dà vita a un nuovo gruppo che si pone tra i più importanti soggetti industriali nel mondo delle tecnologie digitali, molto attivo nella ricerca e sviluppo, presente in mercati come Telecomunicazioni, Finanza, Sanità, Energia e Industria e con un’importante vocazione internazionale dove sviluppa oltre il 30% dei propri ricavi”.

Il nuovo soggetto industriale sarà particolarmente allineato con le esigenze di trasformazione digitale in atto in tutti i settori dell’Economia e avrà la capacità di governare in modo integrato l’intera catena del valore ICT, dalle componenti di infrastruttura fino alle applicazioni e ai servizi. Avrà un forte commitment sulla Ricerca e Sviluppo e potrà contare su oltre 1000 ricercatori distribuiti in particolare nel Sud Italia, nei laboratori siciliani di Palermo e in quelli pugliesi di Molfetta, oltre che nella storica sede di Milano”, ha precisato Pileri.

Il presidente e amministratore delegato di Exprivia, Domenico Favuzzi, dopo la firma del closing ha sottolineato la soddisfazione per la conclusione positiva dell’operazione e per il contestuale avvio di un percorso che porterà all’integrazione dei due gruppi tecnologici: “Siamo certi che dalla nascita di una nuova realtà industriale, che unisce le competenze nell’Information Technology di Exprivia e la consolidata esperienza nelle TLC di Italtel, nascerà un nuovo soggetto industriale deciso a giocare un ruolo determinante per accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese”.

Italtel si è avvalsa di J.P. Morgan quale advisor finanziario, dello Studio Legale DLA Piper, avvocato Nino Lombardo, e dello Studio Lombardi Segni, avvocati Andrea Mazziotti e Antonio Amoroso. Exprivia si è invece avvalsa dello studio legale Clifford Chance.

Italtel, storica società italiana leader nel mercato delle Telecomunicazioni ed oggi impegnata nello sviluppo di tecnologie e soluzioni per la trasformazione digitale, con la capogruppo Italtel S.p.A. operante in Italia e 12 società controllate al 100% operanti all’estero, negli ultimi tre anni ha sviluppato ricavi consolidati pari a 400 milioni di euro nel 2014, 441 milioni nel 2015, 405 milioni nel 2016, EBITDA rispettivamente pari a 34 milioni nel 2014, 31 milioni nel 2015, 19 milioni nel 2016. La società alla fine del 2016 contava 1.357 dipendenti di cui 254 all’estero, gli altri dislocati nelle sedi di Milano, Roma e Carini.