SCOMMESSE TRUCCATE

eSports, nuovo scandalo e squalifiche a vita

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Un altro caso di match truccati nella scena di StarCraft 2.

Dodici giocatori sono stati squalificati a vita dalla scena degli eSports per aver truccato delle partite di StarCraft 2. Tra di essi, due professionisti e un allenatore.

Choi “YoDa” Byeon-Heon e Choi “BBoongBBoong” Jong-Hyuk sono i due professionisti squalificati dalla KeSPA (Korean e-Sports Association) e arrestati dalla polizia insieme all’allenatore Park “Gerrard” Wae-Sik.

Insieme ai giocatori e allo staff tecnico, i dodici accusati includono chi ha piazzato le scommesse incriminate, e tra questi figura un ex-professionista e attualmente giornalista, Seong “Enough” Jun-mo.

La scena degli eSports di StarCraft non è nuova a scandali di questo tipo: in passato è avvenuto un episodio simile che ha coinvolto 11 professionisti.

“Fin dal 2010, l’associazione ha lavorato insieme al resto dell’industria per combattere contro le scommesse illegali che continuano a minacciare le fondamenta degli eSports”, ha dichiarato Cho Man Soo, direttore della KeSPA. “È estremamente spiacevole che un incidente simile sia accaduto nuovamente, e ci scusiamo con tutti i fan che hanno mostrato amore e supporto per gli eSports”.

Secondo i dettagli rivelati, i due giocatori hanno truccato un totale di quattro partite tra gennaio e giugno di quest’anno, ricevendo un totale di poco più di $31.000 per due partite. Per altre due, invece, non avrebbero ricevuto denaro in quanto ricattati.

Le persone che hanno piazzato le scommesse, che avrebbero inizialmente contattato gli interessati con proposte legali di sponsorizzazione e supporto economico, vengono indicate come collegate al crimine organizzato. La ‘soffiata’ è invece arrivata da una fonte rimasta anonima, che ha poi ricevuto il compenso offerto dalla KeSPA per la segnalazione di attività illecite.

“L’associazione adotterà forti misure legali e non scenderà a compromessi nel caso vengano trovate delle prove”, ha dichiarato Cho. “Avremo tolleranza zero nei confronti delle scommesse illegali, e continueremo a rispondere con forza per creare una corretta cultura degli eSports”.