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Enterprise 4.0. Tecnologia RFID, una nuova arma contro la contraffazione?

di Neosperience Team |

La tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) che tanto successo sta ottenendo nell’ambito della logistica industriale di nuova generazione, è un sistema a onde radio che permette l’identificazione automatica di cose o persone.

Enterprise 4.0 è una rubrica settimanale dedicata ai processi di innovazione aziendale a cura di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti clicca qui.

Il tema dell’articolo di oggi è molto sensibile, soprattutto in un mercato come quello italiano dove le eccellenze da esportazione sono costantemente a rischio contraffazione. La tecnologia RFID, che tanto successo sta ottenendo nell’ambito della logistica industriale di nuova generazione, può giocare infatti un ruolo importante anche nella lotta alla diffusione delle merci contraffatte.

Una doverosa precisazione tecnica: RFID o Radio Frequency IDentification è un sistema a onde radio che permette l’identificazione automatica di cose o persone. Si tratta di una tecnologia finalizzata all’identificazione automatica senza la necessità di lettura individuale per ogni articolo. Ciascun sistema RFID comprende un lettore, la relativa antenna e i transponder (tag, schede RFID) che contengono i dati.

Le piattaforme tecnologiche innovative provano a fornire una soluzione globale alle istanze poste da questo scenario di riferimento e rappresentano un significativo salto di qualità nella flessibilità e nell’accuratezza di gestione delle catene estese:

  • La (rin)tracciabilità ininterrotta dei prodotti che scorrono lungo la filiera estesa, ottenuta matricolando i colli di movimentazione, dal pallet al singolo articolo, con la gestione di tutte le funzioni di movimentazione sia all’interno che all’esterno del magazzino.
  • L’adattabilità IT, “predisposta” ai massimi livelli, per realizzare una soluzione tecnico-applicativa in grado di adeguarsi facilmente, con costi molto contenuti, alle variabili condizioni operative e tecnologiche dell’ambiente PMI, senza richiedere modifiche sostanziali.

Le novità principali della proposta vanno ricercate nella combinazione di due aspetti:

1. l’innovazione di processo, con la presenza di etichette RFID sui prodotti con una serie di antenne ricetrasmittenti posizionate sul perimetro del “controllo”, in grado di rilevare la movimentazione, l’identificazione e la posizione di qualsiasi prodotto all’interno del magazzino stesso.
2. l’innovazione di prodotto, con l’uso di una infrastruttura tecnologica adattativa, basata sul web e integrata con i più diffusi dispositivi mobile (smartphone, tablet, etc.), in grado di proporre un prodotto in grado di soddisfare le esigenze di diverse tipologie di Extended Supply Chain.

Per quanto riguarda l’anticontraffazione, la protezione (elettronica) del marchio passa per l’RFID: il codice identificativo alfanumerico del tag RFID, unico al mondo e non modificabile perché settato dal produttore di chip, garantisce così l’univoca originalità del bene, tutelando non solo il brand ma anche lo stesso cliente, come forma di rispetto per le sue scelte.

Design & Furniture, Fashion, Food sono i settori che, nel nostro Paese, sono più sensibili a questa protezione, che si estende anche al controllo dei canali distributivi del prodotto, prevenendo il fenomeno del mercato grigio; ma l’anti-contraffazione con RFID opera in qualunque oggetto da proteggere, come ad esempio i pass disabile, che grazie al chip non può essere né clonato né modificato.
Per approfondire:

https://www.neosperience.com/it/industria-40