Anche la più piccola delle cascate d‘acqua può essere trasformata in una mini centrale elettrica. Ne è convinto Miroslav Sedlacek, del Politecnico di Praga, che ha sviluppato il prototipo di mini-turbine capaci di produrre energia sfruttando i ‘vortici’ dell’acqua in movimento.
Il progetto è tra i finalisti del Premio Europeo degli Inventori che si svolge il oggi a Lisbona.
“Usare l’acqua per produrre energia elettrica non è facile come può sembrare”, ha spiegato Sedlacek. “Le moderne turbine – ha aggiunto – usate nelle dighe hanno infatti bisogno di un flusso costante di acqua che deve arrivare con una velocità piuttosto alta, grazie alle turbine ‘a vortice’ basta invece che l’acqua cada da appena 20 centimetri, un semplice scalino”. Il segreto di queste nuove turbine è nella forma del rotore, la componente che viene messe in moto dal flusso d’acqua e il cui movimento viene poi trasformato in energia elettrica. Al posto di usare pale, come funzionano ad esempio i tradizionali mulini, queste turbine sfruttano la creazione del movimento vorticoso che prende l’acqua scendendo verso il fondo.
Si tratta di una soluzione estremamente semplice ma che permette di creare energia elettrica da qualsiasi dislivello, anche di appena 20 centimetri, e costi bassissimi. Una sola turbina è in grado di generare 10 kilowatt ora al giorno con un’efficienza superiore al 50%, energia sufficiente per rispondere alle esigenze di 5 famiglie europee oppure di un intero villaggio africano.