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Cassonetto 5.0. La soluzione IA, IoT e cloud di Alia Multiutility e Nord Engineering per la gestione sostenibile dei rifiuti (VIDEO)

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Grazie a “Genius” è possibile controllare da remoto quante volte si getta la spazzatura nel cassonetto e il livello di riempimento, così da gestire meglio la raccolta e quindi anche il transito dei mezzi pesanti, con sensibile riduzione delle emissioni di CO2. Il sistema potrebbe dare una forte spinta al potenziamento della raccolta differenziata e aumentare la consapevolezza dei cittadini dell’importanza di una corretta gestione dei rifiuti.

SFOGLIA LA PRESENTAZIONE DI “GENIUS, IL CASSONETTO 5.0”

Un nuovo modello tech&green di gestione dei rifiuti urbani

Misura i rifiuti conferiti, indica i livelli massimi di riempimento, ottimizza il servizio di svuotamento, elabora statistiche e trend, segnala anomalie di funzionamento ed eventuali anomalie tecniche, è questo il Cassonetto dei rifiuti 5.0, chiamato “Genius”, e presentato stamattina a Firenze da Alia Multiutility e Nord Engineering.

Alla presenza dei vertici delle due aziende, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, e dell’assessore all’Ambiente del Comune di Pistoia, Gabriele Sgueglia, sono state illustrate le potenzialità del servizio e le caratteristiche tecnologiche del cassonetto 5.0, che vede integrate soluzioni cloud, di intelligenza artificiale (IA) e di internet delle cose (Internet of Things – IoT), con batterie alimentate da pannelli solari.

Il servizio ad alto contenuto tecnologico potrà esser utile alle amministrazioni locali per raggiungere diversi obiettivi di transizione energetica ed ecologica, tra cui l’abbattimento delle emissioni inquinanti e una gestione più sostenibile dei rifiuti urbani.

Nardella: “Innovazione tecnologica decisiva per difesa efficace dell’ambiente

Riteniamo le innovazioni tecnologiche fondamentali e decisive per ottenere una adeguata ed efficace difesa dell’ambiente. Certo, occorrono tante risorse e in questo senso la presentazione del nuovo cassonetto intelligente rappresenta un esempio concreto dell’utilità e del compito di una grande azienda dei servizi pubblici locali come Alia Multiutility, per garantire sempre migliori servizi a vantaggio dei nostri cittadini”, ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze.

L’innovazione che presentiamo è il primo brevetto depositato da Alia Multiutility, frutto del lavoro della nostra divisione di ricerca e innovazione, in partnership con le Università di Firenze e Cà Foscari di Venezia e con Nord Engineering, ed è al centro di una strategia di sviluppo che mira a ottenere una gestione dei rifiuti più sostenibile per l’ambiente, meno logorante per i lavoratori della raccolta, più efficiente e meno costosa per le tariffe”, ha dichiarato in una nota Alberto Irace, amministratore delegato di Alia Multiutility. 

In questo modo possiamo offrire agli utenti e alle città in cui operiamo una soluzione che non solo migliora il servizio di raccolta dei rifiuti, ma che apre la strada all’idea di ripensare i modelli di raccolta, offrendo sempre maggiore flessibilità ai cittadini nel conferimento e la possibilità di concentrarsi in modo efficace sulla separazione e il recupero della materia.  Questa soluzione contribuisce a costruire un futuro più sostenibile per l’ambiente e per i lavoratori coinvolti. Per Alia Multiutility – ha aggiunto Irace – tutto questo segna l’inizio di una stagione in cui la società intende essere protagonista nel settore dello sviluppo di strumenti avanzati per la separazione dei rifiuti, basati su intelligenza artificiale e computer vision”.

Una proficua partnership industriale, che ha portato alla creazione di una infrastruttura tecnologica solida e affidabile per la raccolta rifiuti. Anche questa volta siamo partiti con coerenza dall’ascolto delle esigenze del territorio, perché quando si sviluppa un prodotto o si ricerca un risultato, questo non si può raggiungere senza etica, serietà e formazione. Oggi ci sentiamo veri e propri partner dei nostri clienti, rappresentati dalle più importanti multiutility europee e mondiali. L’infrastruttura di gestione del rifiuto, misurarlo e raccoglierlo, non è un processo facile da industrializzare, ma con questa collaborazione, grazie all’innovazione e agli ultimi sviluppi dell’informatica di Alia, il sistema è ora completamente collegato alla città. In questo modo il contenitore diventa un presidio del territorio, vero punto di interfaccia e connessione con la restante infrastruttura della smart city”, ha spiegato Malachy Musso, amministratore delegato di Nord Engineering.

Funzionalità e vantaggi di “Genius, cassonetto 5.0

Ad esempio, “Genius” potrà dare una mano nell’organizzare sistemi di raccolta dei rifiuti più efficienti; nel ridurre il costo del servizio per le amministrazioni pubbliche; nel diminuire il numero di passaggi dei mezzi pesanti e produrre meno inquinamento; nel creare le condizioni per l’elaborazione di tariffe legate all’effettivo utilizzo dei servizi e di incentivi economici per i comportamenti virtuosi.

Ogni cittadino utente potrà conferire i propri rifiuti nel cassonetto tramite chiavetta elettronica “A-pass” associata a un contratto e tramite applicazione su smartphone.

Non solo, il cassonetto 5.0 è stato ideato anche per escludere i conferimenti di cittadini non iscritti a ruolo, con sensibile riduzione dell’inquinamento delle raccolte differenziate, per consentire di effettuare controlli mirati per un efficace recupero dell’evasione e dell’elusione del tributo, per facilitare lo sviluppo di una “responsible social identity” del cittadino, che diventa parte attiva nel raggiungere gli obiettivi di economia circolare grazie a comportamenti misurabili.

Non ultimo, un migliore e più approfondito monitoraggio del comportamento degli utenti, con la possibilità di intervenire con azioni informative e correttive in caso di necessità.

Il volume di rifiuti conferito nel cassonetto è calcolato a partire dai dati raccolti dai sensori volumetrici, rielaborati tramite un algoritmo proprietario oggetto di attività di continuous improvement con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli studi di Firenze.

Utilizzo del cassonetto 5.0, i risultati della sperimentazione nel Comune di Lastra a Signa (FI)

Nella provincia di Firenze, nello specifico nel territorio del Comune di Lastra a Signa, sono stati posizionati i primi 100 cassonetti 5.0, con risultati di sperimentazione valutati come molto positivi.

L’obiettivo del trial era verificare il corretto funzionamento dei sensori e acquisire dati attraverso conferimenti standardizzati e tracciati.

In particolare, si legge nel comunicato delle due aziende, considerando l’insieme dei 110 contenitori, è risultata una media di 4,61 conferimenti complessivi giornalieri per ogni contenitore, con una punta massima di 14,73 conferimenti al giorno e una minima di un conferimento ogni 5 giorni.

In media, ogni conferimento è di circa 30 litri e il 95% dei conferimenti ha volume inferiore a 85 litri, mentre il riempimento medio dei cassonetti ad ogni svuotamento è del 46,15%.

Infine, la distribuzione del numero di conferimenti durante la giornata mostra due picchi: uno la mattina intorno alle 9 e uno la sera intorno alle 20.

In media, la notte i litri conferiti sono maggiori rispetto a quelli conferiti durante il giorno.