STRATEGIE

Electronic Arts attendista riguardo alla realtà virtuale

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Il publisher americano osserverà l'evolversi del mercato prima di entrare in azione.

Electronic Arts ha dichiarato di voler adottare una politica attendista riguardo alla realtà virtuale.

“Vi sono ancora alcuni ostacoli”, ha detto Black Jorgensen, direttore finanziario di EA, durante la UBS Global Technology Conference, “e credo che la sfida più grande riguardi le dimensioni del mercato. Non facciamo più giochi per Wii o Wii U perché il mercato non è abbastanza grande e lo stesso vale per PS Vita, quindi dipende tutto da questo”.

“Essendo tra i più grandi produttori di software abbiamo tutti gli strumenti e i kit di sviluppo che ci vengono inviati, quindi ne produrremo per vari dispositivi, ma attenderemo e vedremo quanto si rivelerà grande il mercato”.

Le dichiarazioni di Electronic Arts vanno controcorrente rispetto a quelle di altri publisher. Ubisoft, ad esempio, si è detta apertamente entusiasta della realtà virtuale e ha in cantiere vari titoli dedicati ad essa. Electronic Arts, invece, non vede margini di crescita sufficienti del segmento per i prossimi 5 anni.

“Credo che ci vorrà un po’ per sviluppare un mercato di dimensioni adatte”, ha proseguito Jorgensen, “e potremmo vedere prendere piede applicazioni alternative della realtà virtuale prima dei videogiochi. A lungo termine, circa cinque anni o più, ci sarà sicuramente un mercato e sarà un altro modo divertente di videogiocare”.