Si è tenuto nei giorni scorsi a Pechino il seminario ChinaEU che ha fatto il punto sugli “Ultimi progressi delle strategia europea sul mercato unico digitale”, organizzato dalla China Information Technology Industry Federation (CITIF) e dal Center for International Economic and Technological Cooperation del Ministero dell’ Industria e dell’Information Technology cinese (CIETC).
Il seminario, cui hanno presenziato i rappresentanti di alcune delle principali aziende e associazioni cinesi del settore digitale – tra i partecipanti segnaliamo la presenza dei rappresentanti di Alibaba, AsiaInfo, BOE, Datang Telecom, ZTE, Founder Group, China Electronics Standardization Institute, Publishing House of Electronics Industry – è stata una occasione per analizzare le ultime proposte della Commissione europea sul commercio elettronico, audiovisivo e piattaforme on line presentate lo scorso 25 maggio come un pilastro fondamentale per l’accelerazione del mercato unico digitale.
Nel corso del seminario, aperto da Gao Sumei Segretario Generale del CITIF, la potente organizzazione che rappresenta l’industria ICT cinese, e da Luigi Gambardella, il presidente dell’associazione ChinaEU ha fatto il punto sulle nuove misure europee e ha sottolineato come la Commissione europea conti sulla strategia per il Digital Single Market per eliminare gli ostacoli che rallentano lo sviluppo del mercato digitale europeo.
Un mercato da oltre 500 milioni di persone a cui la Cina guarda con particolare interesse.
Nel suo intervento Gambardella ha sottolineato come le nuove misure varate dalla Ue in particolare quelle relative al commercio elettronico, siano molto importanti non solo perché hanno l’intento di rimuovere le barriere commerciali esistenti nella Ue e di accelerare l’integrazione dei processi digitali ma anche perché facilitano l’accesso delle imprese cinesi nel mercato europeo, offrendo un contesto favorevole e nuove opportunità di investimento e di business.
La strategia europea per il mercato unico digitale poggia su tre pilastri: migliorare l’accesso ai beni e servizi digitali in tutta Europa per i consumatori e le imprese; creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le reti digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi; massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale.
Il pacchetto sull’eCommerce, articolato in tre proposte, mira a promuovere il commercio elettronico contrastando la pratica del blocco geografico, rendendo la consegna transfrontaliera dei pacchi meno costosa e più efficiente e promuovendo la fiducia dei consumatori grazie a una migliore protezione e applicazione delle norme.
Parallelamente all’adozione del pacchetto sul commercio elettronico, la Commissione ha presentato anche un aggiornamento della regolamentazione UE nel settore audiovisivo e la sua strategia sulle piattaforme online, ossia delle norme comuni che da quasi 30 anni disciplinano i contenuti audiovisivi e garantiscono la diversità culturale e la libera circolazione dei contenuti nell’Unione.
