Previsioni

eCommerce, acquisti online in Italia previsti in crescita del 14% nel 2022

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Sono oltre 70mila le aziende che vendono online: hanno un fatturato inferiore ai 5 milioni, con meno di 5 dipendenti e più diffuse in Lombardia.

Cresce l’eCommerce in Italia. Nel 2022 gli acquisti online sono stimati in aumento del +14%, per attestarsi a 45,9 miliardi di euro contro i 27 miliardi del 2018 (fonte: Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano).

Le stime arrivano da CRiF, piattaforma di marketing intelligence di CRIF, che ha realizzato anche un’analisi del profilo delle aziende di e-commerce del nostro Paese.

Le aziende italiane di e-commerce

Nel 2022 le aziende italiane che utilizzano l’e-commerce come canale di vendita sono oltre 70 mila e sono costituite principalmente sotto forma di società di capitali (53,6% del totale), contro un 29,5% di imprese individuali e un 15,2% di società di persone.

Si tratta prevalentemente di aziende di piccole dimensioni, con un fatturato che quasi nel 90% dei casi risulta inferiore ai 5 milioni di euro. Inoltre, nell’80% circa dei casi hanno meno di 10 dipendenti (meno di 5 nel 64% del totale).

Il settore di appartenenza prevalente è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio (51,7% del totale), seguito dalle attività manifatturiere (17,5%), agricoltura (5%), servizi di informazione e comunicazione (4,6%) e attività dei servizi di alloggio e ristorazione (3,5%).

La localizzazione geografica vede al primo posto la Lombardia (18% del totale), seguita dal Lazio (9,9%), Campania (9,5%), Veneto (8,8%) ed Emilia Romagna (8,4%).

Le aziende italiane di e-commerce per distribuzione geografica

Regione% di aziende
LOMBARDIA18,0%
LAZIO9,9%
CAMPANIA9,5%
VENETO8,8%
EMILIA-ROMAGNA8,4%
TOSCANA7,6%
PIEMONTE7,0%
SICILIA6,3%
PUGLIA6,1%
MARCHE3,3%
CALABRIA2,3%
ABRUZZO2,2%
LIGURIA2,1%
UMBRIA1,9%
TRENTINO-ALTO ADIGE1,8%
SARDEGNA1,8%
FRIULI-VENEZIA GIULIA1,7%
BASILICATA0,8%
MOLISE0,4%
VALLE D’AOSTA0,2%
Totale100,00%
Fonte: analisi CRIF su piattaforma Margò

Rischiosità commerciale, digital attitude e innovazione delle aziende di e-commerce

Da segnalare come le aziende di e-commerce siano tra quelle che hanno sofferto meno la crisi degli ultimi difficili anni, con un 31% di società di capitali che hanno registrato addirittura un fatturato in crescita nell’ultimo biennio.

Inoltre, spesso sono realtà in crescita anche come numero di dipendenti, nel 30% dei casi.

Da sottolineare come, da elaborazioni CRIBIS, società del gruppo CRIF, risultino anche più virtuose dal punto di vista della rischiosità commerciale con una quota di aziende caratterizzate da un livello di rischio molto basso che è quasi il doppio rispetto alla media italiana (16,7% del totale vs 9%).

Analizzando, infine, le aziende di e-commerce italiane sulla base di due score proprietari di CRIF, che misurano la digital attitude e il livello di innovazione, emerge che rispettivamente nel 74% e nel 72,3% dei casi mostrano un grado elevato di digitalizzazione e innovazione.